10 Gatti rinchiusi in casa senza cibo e acqua, l’Oipa ne salva la metà

Le guardie dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), hanno salvato cinque gatti chiusi in un appartamento di Catania, dove erano in condizione di totale abbandono. Purtroppo sono state trovate anche cinque carcasse di gatti morti.

L’intervento è scattato grazie ad una segnalazione, insieme alla polizia municipale e l’Asp veterinaria.
Dal racconto di Tiziana Genovese, la coordinatrice delle guardie zoofile dell’Oipa di Catania e provincia, hanno ricevuto una segnalazione di un appartamento dove risultavano esserci un numero indefinito di gatti in stato di incuria. L’Oipa ha quindi raccolto alcune testimonianze ed è risalita alla proprietaria dell’immobile.

Deleghe con… leggerezza

La proprietaria dell’appartamento è risultata essere una donna che era da mesi in carcere a Palermo. La figlia si sarebbe dovuta occupare dei gatti, ma aveva incaricato un vicino. Anche questa persona però ha incaricato a sua volta qualcun altro perché provvedesse al bisogno di cibo e acqua dei gatti rinchiusi nella casa.
Questo assurdo “scaricabarile” non ha però funzionato e a farne le spese sono stati i gatti, bloccati senza acqua e cibo in quella casa. La metà di loro sono morti probabilmente di fame e sete. Le Guardie dell’Oipa hanno trovato nella casa uno stato di degrado assurdo, sporcizia ovunque e i gatti sopravvissuti e affamati costretti a vivere tra escrementi barattoli vuoti del cibo e carcasse dei gatti morti.

La speranza è che chi ha responsabilità in questa vicenda paghi per i reti commessi, e dalla descrizione del fatto, di reati se ne contano diversi.

Foto indicativa, non inerente direttamente al fatto descritto

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