Una giornata di scuola si è trasformata in un incubo per due giovani studentesse di tredici anni a Ferrara. Durante una normale mattinata in classe, le due ragazze hanno provato una sostanza che ha scatenato in loro un violento malore. Colpevole, lo Snus, un pericoloso tabacco umido racchiuso in piccole buste, apparentemente innocue, ma capaci di rilasciare un’ondata di nicotina direttamente nel sangue.
I sintomi
Dopo aver infilato i sacchetti tra il labbro e la gengiva, in pochi istanti il loro corpo è stato travolto da un turbine di sintomi: giramenti di testa, palpitazioni incontrollabili, nausea e vertigini. La paura ha iniziato a diffondersi tra i compagni di classe mentre le ragazze, sempre più deboli, lottavano contro il malessere. Il personale scolastico, resosi conto della gravità della situazione, ha immediatamente chiamato i soccorsi.
Trasportate in ospedale
Nel giro di pochi minuti, sono arrivate due ambulanze nel cortile scolastico. Le due studentesse sono state trasportate d’urgenza in ospedale, dove i medici hanno confermato la presenza di nicotina nel loro organismo. Sottoposte a monitoraggio per diverse ore, fortunatamente le loro condizioni sono migliorate, evitando complicazioni più gravi. Tuttavia, resta il mistero di come abbiano ottenuto lo Snus, un prodotto illegale in Italia.
L’allarme nelle scuole e il pericolo invisibile
Il caso ha scosso la comunità scolastica e ha spinto la dirigente a segnalare immediatamente l’accaduto alle autorità e ai genitori. La paura è che questo episodio possa essere solo la punta dell’iceberg di un fenomeno ben più diffuso tra gli adolescenti, attirati da un prodotto che, pur essendo vietato, riesce a circolare in maniera sotterranea.
Le famiglie sono state allertate: cosa sanno realmente i giovani su queste sostanze? Quanto è facile procurarsele? Il timore è che dietro l’apparente innocenza di una bustina si celi un’abitudine pericolosa, capace di mettere a rischio la salute dei più giovani.
Lo Snus: il tabacco che non brucia, ma avvelena
Originario della Svezia, lo Snus è una polvere di tabacco umido che viene consumata senza bisogno di essere fumata. Un’alternativa che in alcuni Paesi del Nord Europa ha ridotto il consumo di sigarette, ma che porta con sé un inquietante risvolto: dipendenza, danni cardiovascolari e persino tumori alla bocca e alle gengive.
Sebbene meno cancerogeno delle sigarette, lo Snus resta un prodotto controverso, vietato in tutta l’Unione Europea tranne che in Svezia. Il Paese, che vanta i tassi di fumo più bassi d’europa, ha ottenuto un’esenzione dal divieto europeo. La diffusione dello Snus però sta aumentando, insinuandosi anche tra i giovanissimi, spesso ignari delle conseguenze.
L’episodio di Ferrara lancia un segnale d’allarme: quanto è diffuso realmente questo fenomeno tra gli adolescenti? Chi rifornisce i ragazzi di queste sostanze? E, soprattutto, quante altre scuole saranno teatro di casi simili prima che si intervenga seriamente? Un rischio che non può più essere ignorato.
Foto cdt.ch