17 e 21 Marzo
Date importanti per l’Italia, due giorni dedicati alla propria storia
Il 17 marzo serve a riflettere sugli eventi e sul significato del Risorgimento, cioè sulle vicende che hanno condotto all’Unità Nazionale, alla scelta dell’inno di Mameli e della bandiera nazionale e all’approvazione della Costituzione, quindi anche alla luce dell’evoluzione della storia europea.
Il 21 marzo si celebra la giornata in memoria delle vittime delle mafie, per tenere viva la memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie, del terrorismo e del dovere.
In entrambe le ricorrenze il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha promosso alle scuole di organizzare la propria partecipazione alle iniziative e tutte hanno condiviso con diversi percorsi.
L’Istituto Comprensivo Statale “Raffaello Giovagnoli” di Monterotondo ci ha contattati per mostrarci come ha seguito i due eventi con gli alunni e gli insegnanti della propria scuola.
La Prof.ssa Teresa Barletta, Preside dell’Istituto, ha voluto mettere in risalto che questa scuola è predisposta alla sensibilità e le attività didattiche per i ragazzi e, grazie alla collaborazione di tutti gli insegnanti, riesce a trasferire loro l’importanza della storia per il futuro, l’una esempio per l’altra.
In queste due giornate di Marzo 2023 il Professore di musica Stefano Gentile, la Prof.ssa di lettere Fiorella Santacaterina, insieme ad altri insegnanti hanno collaborato per entrambi gli eventi.
Per il 17 marzo il gruppo “Jova Pop Band”, composto dagli alunni della Giovagnoli, ha invitato tutti gli altri allievi a partecipare al canto dell’Inno Nazionale per non dimenticare le tradizioni e la storia.
Tutte le classi sono dotate delle lavagne LIM e, con le porte aperte, tutti hanno potuto facilmente cantare dalla propria stanza. In seguito nelle lezioni ognuno ha effettuato percorsi diversi, in alcune si è parlato dell’Unità d’Italia e si è continuato con la lezione di storia, in altre sì è parlato del testo dell’inno di Mameli e di seguito lezione di musica, poi della bandiera italiana e via con l’educazione civica, in molte si è anche parlato di tutto e sono uscite domande dagli alunni che hanno fatto diventare più interessanti le lezioni.
Per il 21 marzo si è promosso un momento commemorativo attraverso la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie.
Alla Giovagnoli hanno fatto un Flash Mob iniziando con i suoni delle percussioni, poi chitarre, bassi ed infine i vocalist che hanno coinvolto tutti gli alunni con diverse canzoni che hanno scelto -“Pensa”, “Allelluia”, “Imagine” e l’ultima di San Remo “Super Eroi”- intervallate con la lettura di poesie di Alda Merini e dei nomi “sconosciuti” delle vittime, non si è parlato solo di Falcone o Borsellino. Il tutto grazie alle LIM nelle loro classi.
La Preside ha poi preso parola durante il Flash Mob per spiegare agli studenti quanto è importante l’appartenenza alla società, far capire e tenere presente la storia del passato per migliorare quella del futuro, imparare dagli errori degli altri per cercare di non ripeterli dopo. Intraprendere attività di questo genere privilegia un lavoro di gruppo ed aiuta i giovani nel loro percorso formativo, alla collaborazione per il raggiungimento degli obiettivi; in redazione aspettiamo notizie di tutti i generi, cultura ed informazione sono le migliori.