L’occupazione dell’ex clinica Valle Fiorita termina nel migliore dei modi, le 69 famiglie che erano nell’immobile hanno lasciato il sito per essere destinati verso alloggi del Patrimonio Capitolino e appartamenti dell’Ater.
Un’occupazione iniziata 10 anni fa
L’immobile è occupato dal 2012 e poi nel tempo si è “arricchito” di presenze perché anche alcuni occupanti dell’ex scuola di via Cardinal Capranica era andati a vivere lì, dopo lo sgombero del 2019.
Il Comune aveva poi censito il numero delle persone presenti nella struttura, nel 2021 (non senza difficoltà) e con l’intervento della Forza pubblica.
Uno sgombero volontario e concordato
Il “lavoro” di liberazione dell’immobile e l’assegnazione di alloggi agli occupanti, in questo caso invece è filato liscio e non c’è stato bisogno di ricorrere a polizia o a “forzature” a eventuali resistenti. La Giunta capitolina e l’Ater hanno coordinato un piano di assegnazione di alloggi alle famiglie presenti a Valle Fiorita. L’assessore capitolino al Patrimonio, Tobia Zevi, racconta con orgoglio della soluzione attuata. Anche l’assessore alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani, sottolinea l’operazione condotta senza disagi e arriva il ringraziamento al prefetto Piantedosi, al collega Zevi e all’Ater.
Gli (ex) occupanti
Le famiglie, ormai ex occupanti di Valle Fiorita, non hanno esitato a manifestare gioia per gli alloggi (veri) che ora andranno ad occupare legittimamente. La soddisfazione per il risultato ottenuto è evidente. Le famiglie si dicono anche liete per come l’operazione si è sviluppata e per come si è giunti all’epilogo. Alcuni comunque esprimono un po’ di rammarico perché perderanno la rete di fratellanza e di sostegno reciproco, che gli abitanti dell’immobile occupato avevano creato tra loro. La gioia però è superiore ad ogni nostalgia di quel periodo della vita che ormai andrà archiviato.
Foto: Google Maps