Le vittime, una coppia di giovani, avevano rimproverato un ragazzo rom che stava armeggiando coi contatori elettrici di una palazzina nei presi di viale Marconi. Erano circa le 10 del mattino di ieri, lunedì 19. Il rom ha reagito al rimprovero e in breve è scattata una colluttazione. Residenti e passanti però hanno avvisato le forze dell’ordine e i militari intervenuti hanno identificato il ragazzo come uno dei residenti della baraccopoli del campo di vicolo Savini.
La vendetta
La coppia ferita nella vicenda viene accompagnata all’ospedale San Camillo per le medicazioni. Verso le 13,30 però, arrivano 25 rom che tentano di entrare nella struttura ospedaliera per “farla pagare ai due”. Il gruppo viene naturalmente bloccato e la spedizione punitiva non riesce ad accedere.
I rom restano così fuori dal San Camillo in attesa che i ragazzi vengano dimessi. Due ore dopo infatti la donna esce e si trova accerchiata da una ventina di rom che la picchiano prendendola per i capelli e la colpiscono anche alla testa.
Altri cinque nel frattempo entrano nell’ospedale a “caccia” del ragazzo, diversi carabinieri però a quel punto intervengono e tutti i rom scappano via facendo perdere le loro tracce.
Il bilancio
Per la donna la prognosi è di sette giorni, più grave invece il suo compagno che, per le ferite e le fratture riportate al viso ed alle costole, ne avrà per 30 giorni. Per il ragazzo rom invece, che nella colluttazione sotto al condominio ha riportato un trauma cranico, la prognosi è di cinque giorni. Sull’episodio sono avviate le indagini e i militari oltre alle testimonianze dei presenti stanno visionando anche le immagini delle telecamere di sicurezza.
Foto: canaledieci.it