Sono partite oggi le esercitazioni militari con la Bielorussia, la durata è prevista per 10 giorni e interessano 30 mila soldati. Secondo la Nato, che giudica il fatto come una dimostrazione di forza di Mosca, è il più grande dispiegamento di militari nella zona, dai tempi della “guerra fredda”. La Russia afferma che si tratta di un addestramento volto al respingimento di un’eventuale aggressione esterna.
Intanto 100 mila soldati russi sono dislocati lungo il confine con l’Ucraina. E da Mosca chiedono garanzie che l’Ucraina non sia mai ammessa nella Nato. Le richieste russe riguardano anche gli schieramenti militari dell’Alleanza in Europa, che Mosca vorrebbe annullati. Ovviamente le richieste sono rifiutate, anche se i funzionari occidentali sostengono che in alcune aree sarebbe possibile un compromesso, come il controllo degli armamenti. La via diplomatica appare in stallo sebbene si prosegue con i colloqui tra Russia, Europa e Stati Uniti.