Rubrica di economia e finanza a cura di Mario Rugini
La situazione economica attuale: quadro generale e consigli per investitori e risparmiatori.
L’emergenza sanitaria, dovuta al Covid 19 in Europa, sembra essere vicina alla normalizzazione. La curva dei contagi continua la sua discesa e le progressive aperture del look down sembrano non compromettere i risultati finora acquisiti in termini di riduzione dei contagi e pressione sulle terapie intensive.
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Ripresa economica
Sul fonte economico la ripartenza del tessuto produttivo Italiano continua con gradualità e incertezze. Se da un lato l’apertura tra le regioni fa sperare in una graduale ripartenza degli scambi interni e del turismo domestico, dall’altro i ritardi delle misure di sostegno all’economia rendono il quadro ancora molto incerto soprattutto per professionisti artigiani e commercianti.
La ritardata erogazione della cassa integrazione straordinaria sta contribuendo a rendere maggiormente conflittuale il tavolo di collaborazione tra Governo, Imprese e sindacati.
Europa
Sul fronte Europeo la forte apertura al Recovery Fund fa sperare in una azione economica condivisa tra i Paesi Membri orientata allo sviluppo sostenibile, tuttavia la necessità di predisporre un piano di azione condiviso in Italia (Stati Generali dell’economia menzionati dal Premier) ha nuovamente acceso la discussione politica in un dibattito che potrebbe apparire tattico e sterile.
Non va sottovalutato che la responsabilità politica in questo contesto è molto alta e infatti non è stata ancora presa una decisione sull’utilizzo del primi aiuti europei (Mes) per finanziare la spesa sanitaria.
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La politica
Maggioranza e opposizione, poco coese al loro interno, sembrano al momento non essere in grado di avviare una discussione costruttiva e orientata al futuro del Paese in un momento in cui, di fronte ad una storica apertura Europea, servirebbe una azione “costituente” per dare forza e credibilità ad un piano strategico elemento da porre come base per una trattativa in Consiglio Europeo.
I Mercati
Sul fronte dei mercati finanziari nell’ultimo mese la situazione è migliorata. Sul fronte obbligazionario i cospicui interventi della BCE hanno normalizzato la situazione, sull’azionario l’apertura al recovery fund e la diminuzione dell’emergenza sanitaria ha fatto scommettere i mercati su una ripresa più immediata e vigorosa.
Permangono forti fattori di incertezza da un punto di vista sanitario, politico ed economico che potrebbero far rallentare o addirittura annullare i tentativi di ripresa economica.
Da un punto di vista patrimoniale abbiamo ancora troppa ricchezza sui conti correnti e una distribuzione della stessa ancora troppo sbilanciata a favore di persone over 50.
L’incertezza dovuta ai fattori sopracitati fa sembrare apparentemente molto pericoloso investire.
Tuttavia accantonare risparmi e investire in modo accurato in questo contesto potrebbe rivelarsi molto vantaggioso soprattutto se si effettuano scelte equilibrate in ottica di rischio, rendimento e orizzontale temporale.
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Le variabili su cui puntare potrebbero essere:
- Diminuire il rischio sanitario e infortunistico con coperture ad hoc su grandi cure e invalidità permanente
- Sfruttare la leva fiscale attraverso i Fondi Pensione: su orizzonti temporali corti, 5/10 anni, la deducibilità dell’importo accantonato dall’IRPEF genera guadagni netti superiori al 12% annuo
- Parcheggiare Liquidità sulle Gestioni Separate assicurative: consentirebbe rendimenti certi e stabili nel tempo non sottoponendo l’investitore alla volatilità dei mercati.
- Depositare piccole liquidità in modo ricorrente su fondi azionari: su orizzonti temporali lunghi (almeno 15 anni) e per progetti specifici potrebbe consentire entrando a prezzi bassi di costituire accantonamenti ad alto valore aggiunto per il futuro, rivendendoli nel lungo termine
Nei prossimi articoli ci soffermeremo su una possibile strategia di azione per alcuni profili di investitore tipo.
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