Cronaca di Roma, arrestate 7 persone, facevano parte di una cellula anarco-insurrezionalista
Le forze dell’ordine smantellano una cellula anarco-insurrezionalista. Composta da sette persone, avevano base in un centro sociale, il “Bencivenga Occupato“, in via Generale Roberto Bencivenga, a due passi dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma.
L’Operazione Bialystok, così chiamata dalle forze dell’ordine, porta a segno un bel risultato, infatti, fra i sette arrestati sembra che ci sia anche uno dei responsabili dell’attentato compiuto nel 2017 ai danni della caserma dei carabinieri di Roma San Giovanni.
L’accusa è : associazione con finalità di terrorismo ed eversione dell’ordine democratico, atto di terrorismo con ordigni micidiali ed esplosivi. Le indagini hanno fatto emergere che la cellula, composta dai sette, aveva contatti con diversi gruppi stranieri, tra cui in Grecia, Cile e Germania.
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Le ipotesi
Gli investigatori ipotizzano che questo gruppo ha elaborato e finalizzato un programma eversivo, scritto nero su bianco, su di un documento clandestino, il cui titolo è: “Dire e sedire“, destinato solo a quei compagni con la stessa ideologia e con cui portare avanti la lotta. Fra le mire di questo movimento anarchico, il superamento di “ogni localismo” e l’avvio di una nuova insurrezione al fine di avvicinare gruppi omogenei a loro e colpire l’organizzazione democratica e costituzionale dello Stato.
Fra gli obiettivi del gruppo, il sostegno, con atti terroristici, agli imputati nel processo “Panico”. Processo concluso nel luglio 2019 e che ha visto condannare gli accusati a pesanti pene, accusati tra le altre cose, dell’attentato alla libreria “il Bargello” di Firenze, compiuto nel gennaio 2017.
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