Cronaca di Roma, operazione “Noi proteggiamo Roma”, 20 arresti, duro colpo ai Casamonica
Si è conclusa l’operazione denominata “Noi proteggiamo Roma” che ha colpito il clan dei Casamonica, operante da oltre venti anni nei quartieri Romanina, Anagnina e Tuscolano, ma anche nei comuni limitrofi a Roma come Grottaferrata, Frascati, Albano, Monte Compatri e San Cesareo.
Venti gli arresti effettuati dagli agenti della squadra mobile di Roma, servizio centrale operativo del commissariato Romanina. Responsabili di associazione di stampo mafioso, estorsione, usura e intestazione fittizia di beni.
Nel corso delle operazioni sono stati confiscati e congelati beni per il valore di oltre 20milioni di euro, oltre a beni immobili e societari.
A seguito di specifiche indagini compiute attraverso intercettazioni, videoriprese, testimonianze, perquisizioni, gli investigatori sono riusciti a ricostruire tutta la struttura del clan, composto da varie famiglie, tutte collegate fra loro orizzontalmente e non come siamo sempre stati abituati a vedere, nella forma piramidale; caratteristica delle associazioni mafiose; infatti, ognuna di queste famiglie aveva una propria autonomia ma erano sempre pronti e disponibili ad unirsi per fronteggiare pericoli o minacce esterne.
Fondamentali alle indagini le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, che hanno permesso di ricostruire tutto l’organigramma e le dinamiche del clan.
Nel corso delle intercettazioni è anche emersa la volontà dei Casamonica di salvaguardare il territorio di Roma da infiltrazioni camorristiche e da cosche della ‘ndrangheta.
Vedi -> Video della polizia di Stato
Le dichiarazioni
Francesco Messina, direttore centrale Anticrimine della Polizia di Stato: “L’operazione è importante per l’aspetto repressivo in quanto tale perché colpiamo il gruppo mafioso dei Casamonica, noti a Roma da tempo e che avevano colonizzato la parte Sud-Est della Capitale e in parte anche i Castelli”.
Virginia Raggi, sindaco di Roma a conclusione di una nota sul suo profilo facebook: “Voglio ringraziare la Polizia di Stato, la Procura Roma, la Direzione distrettuale antimafia, la divisone Anticrimine e il servizio centrale anticrimine per le complesse indagini che hanno portato a questa importante operazione. A Roma non c’è spazio per l’illegalità. Andiamo avanti sempre #ATestaAlta. #FuoriLaMafiaDaRoma“
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