A partire dal 19 giugno, è finalmente possibile presentare la domanda per ottenere il bonus 1000 euro relativo al mese di maggio, così come previsto dal Dl Rilancio. Il beneficio economico è riconosciuto ed erogato dall’INPS ai seguenti lavoratori: liberi professionisti con Partite IVA, co.co.co, dipendenti del settore turismo e degli stabilimenti termali, già beneficiari del bonus 600 euro per marzo e aprile.
Le indennità previste dal Dl Cura Italia e il successivo dl Rilancio prevedevano 600 euro per marzo e aprile e una cifra compresa tra 500 e 1000 per maggio, previsto quest’ultimo soltanto per alcune categorie di lavoratori. Va sottolineato, tuttavia, che se ad alcuni viene richiesto di ripresentare la domanda in riferimento a maggio, altre categorie si vedranno accreditate i soldi in automatico, qualora previsto, se la loro domanda era già stata accolta a marzo.
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È proprio l’INPS, in particolare nell’area riservata della procedura online per presentare la domanda del bonus 1000 euro o per quello di 600 euro, a chiarire cosa dovranno fare le varie categorie di lavoratori. Oltre ai liberi professionisti titolari di partita IVA, il bonus può essere ottenuto anche da:
- i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa(co.co.co.), iscritti alla Gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che abbiano cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del decreto Rilancio (19 maggio 2020);
- i lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termaliche hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020, non titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data del 19 maggio 2020.
L’INPS specifica:
“Ad eccezione dei liberi professionisti e partecipanti a studi associati/società semplice, per coloro che hanno già richiesto l’indennità per i mesi di marzo e aprile, in caso di accoglimento sarà rinnovata automaticamente per il mese di maggio senza necessità di presentare nuova domanda.”
Pertanto, coloro che hanno ottenuto già il bonus 600 euro di marzo e aprile e rientrano nelle categorie sopra nominate non devono presentare la domanda per il bonus 1.000 euro di maggio che viene riconosciuto in automatico. Il bonus 1.000 euro di maggio non spetta ad artigiani e commercianti.
“Si precisa che con riferimento ai lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni speciali dell’Ago ed ai lavoratori agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali, non è previsto il beneficio per il mese di maggio.”
- lavoratori stagionali dei settori diversi dal turismo e stabilimenti termali;
- lavoratori intermittenti;
- lavoratori con contratto di lavoro autonomo occasionale;
- incaricati alle vendite a domicilio.
- lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 e con un reddito derivante non superiore a 35.000 euro,
- lavoratori dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 e con un reddito derivante non superiore a 50.000 euro;
- lavoratori somministrati impiegati presso imprese utilizzatrici del settore turismo e stabilimenti termali.
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Per il bonus 1000 euro di maggio è necessario presentare domanda all’INPS dal momento che i liberi professionisti titolari di partita IVA iscritti alla Gestione separata INPS devono dimostrare la riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 (marzo e aprile) rispetto allo stesso periodo del 2019. Vediamo nel dettaglio le istruzioni per fare domanda per il bonus 1.000 euro partite IVA di maggio attraverso la procedura telematica attiva nell’area riservata INPS.