Se ci si volesse trasferire, dove converrebbe comprare casa in Italia? È una domanda a cui ha provato a rispondere un’indagine svolta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, con l’obiettivo di individuare i centri più economici nel 2019 per gli interessati all’acquisto di un’abitazione. In media, in Italia servono circa 6.6 annualità di stipendio per potersi permettere l’acquisto di una casa, 0.4 annualità in più rispetto all’anno precedente. Ma è evidente che in alcune città è molto più fattibile acquistare una casa rispetto ad altre.
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Secondo i dati del 2019, la città più economica per comprare casa è Palermo, per cui occorrono soltanto 3.6 annualità di stipendio per permettersi questo investimento, decisamente meno rispetto alle 5.9 annualità previste nel 2009. Al secondo posto c’è Genova, che a sua volta ha assistito a un abbassamento del costo delle abitazioni. Al terzo, c’è Bari: qui sono necessarie 3.8 annualità per comprare casa, contro le 8 richieste un decennio fa.
Dall’altra parte della classifica, ovvero tra le città meno economiche, spicca Milano, dove per acquistare una casa servono 11.1 annualità di stipendio, seguita da Roma (9.3 annualità) e Firenze (9 annualità). In generale, comunque, si è registrato un trend discendente, sebbene la flessione sia stata meno evidente in alcuni casi.
Questa la classifica completa stilata da Tecnocasa:
- Milano: 11,1 annualità (dalle 12,5 annualità del 2009)
- Roma: 9,3 annualità (da 13,6)
- Firenze: 9 annualità (da 10,8)
- Bologna: 7,8 annualità (da 8,9)
- Napoli: 7,6 annualità (da 10,2)
- Torino: 4,8 annualità (da 7,1)
- Verona: 4,8 annualità (da 6,1)
- Bari: 3,8 annualità (da 8)
- Genova: 3,7 annualità (da 6,8)
- Palermo: 3,6 annualità (da 5,9)
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