Arte e cultura, Marco Sebastiano Todaro, un artista tra la gente

Da Monterotondo raccontiamo, Marco Sebastiano Todaro, un artista tra la gente

Quando si parla di qualcuno, di un personaggio pubblico, giustamente, ci si chiede sempre di quale fatto sia protagonista nell’immediatezza, cioè del perché ne parliamo, raramente si entra nel merito di descrivere il suo carattere, cosa che è fondamentale per comprendere le azioni che ha compiuto, che sono frutto di un interiore meditazione, che ha trovato nel tempo il modo di crescere, espandersi, e trovare una tipicità unica e irrepetibile.

Diciamo questo, parlando di Marco Sebastiano Todaro, perché ci piace parlare del suo modo di porgersi agli altri, e alla realtà che lo circonda in modo semplice, anche affettuoso, con interesse sincero, sempre attento a captare e condividere nel mondo pur circoscritto dove vive, Monterotondo, umori e valori universali.

È facile incontrarlo per la cittadina, tutti lo conoscono, e lui conosce il nome di tutti, con la sua borsa di tela rossa si muove sempre nella direzione che lo porta dove qualche evento culturale si sta svolgendo, a volte è una presentazione di un libro, a volte una mostra di pittura, o qualsivoglia riunione di persone su qualche interesse culturale; fa parte del suo modo di vivere il voler essere presente e partecipare attivamente con un intervento.

A volte gli eventi a cui partecipa sono concentrati in alcuni determinati giorni, ad esempio il fine settimana, di ciò lui non si scoraggia e riesce ad essere presente a più eventi, gli costa certamente fatica, ma ciò appaga il suo desiderio, di sentirsi vicino agli altri, di comunicare le sue idee di uomo e d’artista.

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Artista lui lo è non solo per le opere che ha prodotto sinora ma lo è tendenzialmente nell’anima, lui non mette e dismette ‘l’abito di artista’, ma porta questa peculiarità anche fuori dei luoghi designati come ‘luoghi di cultura”, così quando è seduto al bar con gli amici o conoscenti o si trova in un consesso qualsiasi non manca mai di esprimere in quel momento che sta vivendo quella creatività che porta nell’anima, non ci sono in lui ‘interruttori’, lui è artista e uomo al tempo stesso.

Mostre ed esposizioni

Molte mostre al suo attivo, Marco ha lavorato tanto, e non solo è conosciuto come scultore,a Monterotondo, ma le sue opere sono state esposte un po’ dappertutto in Italia e all’estero, principalmente scultore che trova nella realtà la sua fonte di ispirazione, che poi trasferisce nelle sue opere che sono realizzate con materiali riciclati, i temi a lui più cari, la sua critica al consumismo, il suo interesse ai diritti umani calpestati anche ai giorni nostri, l’attenzione verso l’ambiente, che subisce un degrado al quale siamo tutti testimoni.

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Ultimamente è stato uno dei promotori della Mostra ‘SIAMO UMANI’, mostra alla quale ha partecipato con alcune sue opere e alla quale anno partecipato numerosi artisti e anche i bambini di alcune classi delle elementari.

La mostra che aveva per tema il rapporto dell’uomo con l’ambiente, ha ospitato diverse forme d’arte: pittura, scultura, fotografia e disegni, quanto poteva portare a denunce di una natura violentata, di un mondo degradato nei diversi aspetti, da un consumismo che si nutre di se stesso e che non prende in considerazione valori etici, ma oltre questo c’era di più anche la speranza di un futuro migliore: in un angolo delle paperelle di creta portavano la visione di un mondo sereno e idilliaco.

Vivere Monterotondo

Non è raro a Monterotondo, che nel bel mezzo di un evento, sia ad esempio il Festival Cinematografico delle Cerase, o durante qualche evento dell’Estate Eretina, vedere all’improvviso salire sul palco Marco, lui avanza con la sua borsa di tela rossa, e non solo interviene per dire qualcosa, ma porta qualcosa, estrae dalla sua borsa una sua piccola scultura e la dona all’Ente Organizzatore, la scultura in tal caso ha come tema quell’evento che ivi si svolge.

Espressivo nel suo modo di essere, lo vediamo anche presente nelle ricorrenze e nelle commemorazioni, Monterotondo infatti è un luogo in cui la Storia con la S maiuscola si è soffermata più di una volta, allora Marco , con la semplicità che gli è congeniale è presente con una sua scultura , e il suo modo di partecipare sentendosi cittadino.

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Marco Sebastiano Todaro, uomo e artista, intellettuale nella sua eccezione migliore, vicino ai problemi sociali, che condivide come cittadino di questo mondo, vivendo i suoi tempi, non l’intellettuale chiuso nella sua torre d’avorio, che si gratifica solo di ascoltarsi ed essere ascoltato: Marco uno di noi.

Pubblicato su “I FATTI area metropolitana” Ed. ottobre 2020 pag. 10


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