Contagi in crescendo, Musumeci avverte: “Siciliani rispettate le regole o avvieremo misure ancora più restrittive e abbiamo chiuso quattro zone”

Ribadisce la contrarietà alle limitazioni per gli eventi, ma intanto, come riporta repubblica.it, evoca il coprifuoco come uno spettro da evitare. Il giorno dopo il decreto del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, il governatore Nello Musumeci si appella alla responsabilità della gente.

“In Sicilia – ricorda intervenendo all’ex Manifattura tabacchi di Catania – abbiamo quattro zone rosse per il livello elevato di contagi. Il coprifuoco mi ricorda la guerra e noi siamo in guerra contro un nemico del quale sappiamo un po’ di più ma che non riusciamo ad individuarlo, non si fa vedere e si fa solo sentire quando, purtroppo è tardi”. Il punto è soprattutto economico, per Musumeci:

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“Dobbiamo evitare di arrivare al coprifuoco – aggiunge il presidente della Regione – perché la nostra economia e i nostri imprenditori non si potrebbero permettere il lusso di una nuova chiusura”.

Musumeci, intanto, rivendica la mediazione con Conte: “Abbiamo avviato un rapporto di collaborazione con lo Stato e molte delle nostre richieste di noi governatori sono state accolte”, osserva. Con qualche annotazione: “Sapete della mia contrarietà sulla vicenda dei trenta invitati al matrimonio mentre si consente sull’aereo si possa stare l’uno accanto all’altro – ribadisce – Bastava dire ospitiamo novanta persone e mettiamo in ogni tavolo i conviventi di una stessa famiglia.

Anziché dare un duro colpo ad un settore, quello degli eventi, che in Sicilia, più che in ogni altra regione ha delle ricadute molto importanti”. Intanto, però, “abbiamo già acquistato i tamponi sierologici, quelli rapidi e stiamo procedendo con lo screening”.

“Andiamo a caccia del positivo per isolarlo e mettere al sicuro chi risulta essere contagiato ma per evitare che possa contagiare altri. Nel frattempo speriamo nella responsabilità collettiva della gente, perché altrimenti andremo a misure sempre più restrittive”.