L’INPS a Natale non eroga il Reddito di cittadinanza? Doppia mazzata l’INPS non rilascia Reddito di cittadinanza la tredicesima. Lette così queste domande, come riporta trendonline.com, hanno la parvenza di una classica “fake news”, sotto sotto uno sfondo di verità esiste. Parlare d’inclusione sociale e sostegno al reddito non è semplice, inevitabilmente ci si scontra con una bella fetta di cittadini nettamente contrari a questa forma di sussidio. Al di là delle polemiche che da tempo investo l’ammortizzatore sociale, bisogna ammettere che oggi più che mai è il sostegno più stabile a cui le famiglie possono aggrapparsi.
È vero, in tanti non dovrebbero ricevere il Reddito di cittadinanza, ma non possiamo accusare di “brogli” tutti. Non si tratta di questioni “irrisolte”, (forse) rallentamenti e buchi nelle verifiche, bloccano per qualche verso, il meccanismo di controllo dell’INPS dando modo a illeciti. Non dovrebbe succedere, ma quando accade diventa l’ennesima commedia all’italiana. Non sono pochi i disonesti beccati, che hanno dovuto restituire quanto preso illegittimamente. Tuttavia, questo non è l’argomento che approfondiremo oggi, né punteremo il dito sul giusto e sbagliato dell’introduzione del sussidio, nonché, della presenza nel disegno di Legge di Bilancio 2021 della copertura per il Reddito di cittadinanza dal 2021 fino al 2029.
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Il Governo ha spiazzato tutti camminando contro i dissapori politici sulla misura di sostegno al reddito, formulando un progetto di risorse a copertura del sussidio stabile nel tempo. Il dubbio! Si è trattato (forse) di una tattica per imbiancare una facciata che nasconde tanti sepolcri?
Tutto sommato dobbiamo ammettere che il Reddito di cittadinanza, oggi più che mai, svolge un ruolo decisivo nell’attuale contesto emergenziale da Covid-19. Non possiamo non considerare che per migliaia di famiglie il sussidio rappresenta una vera boccata d’ossigeno e, che molte a dicembre non lo percepiranno, né potranno godere della tredicesima.
Reddito di cittadinanza: doppia mazzata a Natale per chi?
La questione che poche famiglie non potranno contare sull’ammortizzatore sociale, non ci fa demordere dal non portare avanti il discorso sui paletti introdotti dal legislatore sulla misura. Il Reddito di Cittadinanza (RdC) è nato come strumento di contrasto alla povertà, oltre alla finalità di reinserimento sociale e lavorativo. Nel disegno della Legge di Bilancio 2021 è presente la misura con un piano dettagliato di risorse fino al 2029. Molto probabilmente, si amplia la rete dei beneficiari, ma si parla anche di un discreto taglio sull’importo del sussidio, in vista dell’ampliamento della categoria degli aventi diritto.
La strenna natalizia arriva accompagnata da un nuovo DPCM che dovrebbe rilanciare nuovi provvedimenti. Si presuppone l’ingresso di meno restrizioni, più flessibilità, introdotte in un circolo vizioso di sé e di ma. In questo carrozzone, esiste la difficoltà di diverse famiglie che resteranno senza il Reddito di cittadinanza a Natale.
Reddito di cittadinanza: salta a Natale per decorrenza dei 18 mesi
Non sono pochi i lettori che hanno denunciato la scadenza del Reddito di cittadinanza nel mese di novembre, di conseguenza, non potranno percepire nulla nel mese di dicembre.
Il Reddito di Cittadinanza viene erogato dall’INPS per un periodo di non oltre 18 mesi. Dopo tale periodo è ammesso il rinnovo, ma non prima della sospensione del sussidio di un mese. Il beneficiario potrà presentare la nuova domanda già il mese successivo a quello di pagamento della 18esima mensilità.
I beneficiari che nel mese di novembre ricevono l’ultima mensilità delle 18 previste, se in possesso dei requisiti dovranno ripresentare anche subito la nuova istanza. Nello stesso tempo, si applica la sospensione dell’erogazione di un mese di mensilità che coincide con il mese di dicembre. Ecco perché, a Natale una piccola platea di beneficiari non potrà godere del sussidio economico che dovrebbe scattare entro il 15 gennaio 2021.
La seconda procedura sotto certi aspetti è più snella. I beneficiari dovranno ripresentare la nuova domanda, ma non dovranno recarsi presso gli uffici di Poste italiane per prelevare la Carta del Reddito di cittadinanza. In quanto, resta valida quella precedente.
Medesimo discorso per chi ha subito la sospensione del reddito di cittadinanza a novembre. In questo caso, dovrebbero ricevere la mensilità entro il 15 dicembre.
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Si può fare qualche cosa per evitare di restare senza soldi a Natale?
Il Reddito di cittadinanza dura per normativa 18 mesi, sebbene in molti possiamo interrogarci sul punto dello sbocco della sospensione. Considerando che la misura funge da contrasto alla povertà, svolgendo un ruolo decisivo nell’attuale contesto emergenziale da Covid-19.
Dall’altra parte ci auspichiamo che la regola della sospensione di un mese, venga rivista non solo per il mese di dicembre, ma per tutto il periodo il cui il nostro Bel Paese sarà spartanamente suddiviso per colori, che non si accostano alla bandiera italiana.
Reddito di cittadinanza: tredicesima dicembre si o no?
Si avvicina il mese di dicembre e con esso fioccano tredicesima e anche qualche quattordicesima per i pensionati. Fatto sta, che non sono pochi i lettori che hanno richiesto maggiori informazioni, sulla compatibilità tra tredicesima e Reddito di cittadinanza.
In linea generale, la gratifica natalizia o mensilità aggiuntiva viene riconosciuta ai lavoratori del comparto privato e pubblico, nonché, spetta ai pensionati.
L’importo della tredicesima equivale a un mese della paga, oppure, del rateo pensione.
Non ricevono la tredicesima i parasubordinati, cococo e i lavoratori impegnati a progetto. Stesso discorso per gli autonomi, disoccupati inclusi Naspi e, anche per i fruitori del Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.
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Perché non spetta la tredicesima ai beneficiari del Reddito di cittadinanza?
Come accennato innanzi, il Reddito di cittadinanza come la Pensione di cittadinanza sono misure introdotte nel nostro ordinamento finalizzate all’inclusione sociale e al sostegno al reddito. Un sussidio che viene riconosciuto in presenza di requisiti per 18 mensilità, per un importo che non supera il valore di 780 euro mensili. L’importo varia in base a numero dei componenti del nucleo familiare, del reddito annuo, della presenza di una casa con mutuo o in affitto. Non meno rilevante è la clausola che richiede ai beneficiari del Reddito di cittadinanza la partecipazione a un progetto di riqualificazione nel mondo lavorativo, pena la revoca del sostegno economico.
Per natura il Reddito di cittadinanza, non contiene la formula del calcolo dei ratei di tredicesima, né tantomeno della quattordicesima. Non è previsto per la natura della misura l’incremento del sussidio con ulteriori mensilità aggiuntive. Non spetta, quindi, nessuna tredicesima e quattordicesima a prescindere che la misura venga percepita in formula piena o parziale.
Nel mese di dicembre i beneficiari percepiscono solo la mensilità relativo al periodo ordinario.