Sovraffollamento nei mezzi di trasporto pubblico, scatta la lettera del CO.PE.FO.
La situazione che continua ad accomunare tutti i mezzi di trasporto nella Capitale e nella Regione Lazio, è il mancato distanziamento sociale. Effettivamente l’ennesimo DPCM e le relative perplessità sui possibili luoghi di contagio come bar, pizzerie, pub, palestre e scuole, ha scatenato delle critiche tra i cittadini, perché la scarsità dei mezzi pubblici, obbliga questi a viaggiare oltre la capienza consentita.
Sul Web, e più precisamente nei gruppi Facebook creati per informare i pendolari sui possibili disagi e informazioni della mobilità e trasporto, sono stati pubblicati dei post con molte foto relative al mancato distanziamento nei mezzi da/per la Capitale.
Queste situazioni, seppur preoccupanti, purtroppo lasciano il tempo che trovano perché non arrivano ai soggetti responsabili, scatenando polemiche e risposte tra i soli pendolari. Con una lettera datata 17/11/2020, il Comitato Pendolari della Orte Fiumicino (CO.PE.FO), nella persona del Vice- Presidente Vicario Damiano Cupelloni, ha inviato una lettera ai protagonisti che in modo diretto e indiretto si occupano del trasporto pubblico nel Lazio e alle autorità che hanno poteri decisionali.
Quello che lamenta il Comitato è che “in questo momento storico, c’è una situazione di emergenza che è il coronavirus e come viene riportato sui mezzi pubblici, oltre a sanificare le mani e ad indossare la mascherina, bisogna rispettare il distanziamento sociale. Anche il recente DPCM ha per l’ennesima volta dato disposizioni sugli assembramenti”.
Attualmente non è presente nessun controllo per far rispettare le distanze sui mezzi di trasporto, eppure “durante la sperimentazione della fase 2, sia all’interno che all’esterno di alcune fermate delle metro di Roma, c’erano degli addetti che contingentavano l’affluenza dei pendolari”. In questi giorni, l’Amministrazione Capitolina, per soccombere a questo affollamento ha stretto degli accordi con delle società di pullman privati.
L’iniziativa, seppur lodevole, purtroppo è stata scarsamente sponsorizzata tramite un solo articolo pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Roma e con un post ripreso dalla pagina Facebook della sindaca Raggi. In entrambe le comunicazioni non sono state specificate né le tratte servite, né i relativi orari che questi pullman osservano. “Oltre alla poca informazione che il servizio meritava, questo poteva essere rivolto a rafforzare il servizio delle linee della Metropolitana – dice Damiano Cupelloni aggiungendo che – sulle tratte dei treni regionali di TRENITALIA da e per Roma, purtroppo ho notato molte situazioni dove il distanziamento è assente e inoltre sono letteralmente spariti gli adesivi che segnalavano i posti da non occupare, rimanendo altresì il divieto a sedersi per i posti riservati al Capotreno sulla prima carrozza”.
Visto l’importanza che assume il trasporto pubblico nella vita di tante persone, particolarmente in questo momento di emergenza, auspichiamo che le autorità addette alla mobilità sia politiche, sia imprenditoriali, raccolgano l’appello di chi sceglie il trasporto pubblico come mezzo alternativo a quello privato e non si sente più sicuro.
Iscriviti a