È stata decisa la proroga per il superbonus al 110% sulle ristrutturazioni green di 6 più 6 mesi, fino alla fine del 2022, con gli ultimi sei mesi per consentire il completamento dei lavori. È quanto prevede l’emendamento alla manovra approvato in commissione Bilancio alla Camera. Si spera sia un volano per agganciare la ripresa. Se entro giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo la detrazione al 110 spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022. Il Movimento 5 Stelle ha annunciato la presentazione di un ordine del giorno per chiedere l’estensione al 2023. La proroga di “sei mesi”, ha detto Stefano Fassina (Leu), vale “7,5 miliardi. L’emendamento sul superbonus approvato in commissione Bilancio alla Camera prevede tre fasce: i condomini che a giugno 2022 hanno fatto il 60% dei lavori possono concludere entro il 31 dicembre 2022. Le unifamiliari e quelle con accesso autonomo devono chiudere i lavori a giugno 2022. Mentre gli Iacp (case popolari) che a dicembre 2022 hanno completato il secondo stato di avanzamento dei lavori possono concludere entro giugno 2023. Il superbonus viene inoltre esteso anche per gli interventi volti ad abbattere le barriere architettoniche e favorire la mobilità delle persone a partire da anziani over 65 e disabili motori: oltre 14 milioni di persone potenzialmente interessate. “Il superbonus del 110% per il recupero del nostro patrimonio edilizio, per case più sostenibili e sicure, viene prorogato fino al 31 dicembre 2022, migliorato e semplificato ed esteso agli ascensori per l’abbattimento delle barriere architettoniche”, ha sintetizzato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri. “Sono importanti sia la proroga al 2022 del superbonus al 110 per cento sia quella a tutto il 2021 degli altri incentivi per interventi sugli immobili, come il bonus facciate del 90 per cento, le detrazioni al 50 per cento per le ristrutturazioni edilizie e quelle rafforzate per il risparmio energetico”, afferma il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa. Alessandro Genovesi, segretario generale di Fillea Cgil, sottolinea invece che “la proroga degli incentivi fino a giugno 2022 pur andando nella direzione giusta è ancora insufficiente. Una parte delle risorse del Piano Nazionale per la Ripresa, dovranno servire per portare l’incentivo fino al 2023”
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