INPS, Naspi Reddito di cittadinanza Bonus in arrivo: tutte le modifiche di febbraio con il nuovo governo

I recenti avvenimenti che coinvolgono il Governo nel momento meno opportuno, quando ancora è in corso la crisi sanitaria, come riporta trendonline.com, stanno rallentando pesantemente la definizione e l’approvazione di molte misure di sostegno.

Il Decreto Ristori 5 è ora in stallo. Il suo destino dipenderà in larga misura da come il premier incaricato e la sua futura squadra di Governo accoglieranno i compiti fino a ora svolti dall’esecutivo uscente.

Aiuti economici a autonomi e imprese, cartelle esattoriali, proroga della CIG e le altre misure a sostegno dei settori maggiormente danneggiati, che il nuovo decreto dovrebbe ristorare, per ora rimangono provvedimenti in via di definizione.

Abbiamo però alcune date di febbraio che per moltissimi italiani rappresentano, con una discreta dose di sicurezza, un piccolo aiuto economico in ambito familiare e lavorativo. Iniziamo dalla misura forse da sempre più discussa: il Reddito di Cittadinanza.

Le date di febbraio del Reddito di Cittadinanza INPS
In queste ore si è parlato anche della sua cancellazione, e si è cercato con ansia fra le pagine di Google, di cosa Draghi pensi al suo proposito.

Misura controversa, fonte di inesauribili dibattiti tra forze politiche, spesso erroneamente giudicata parcheggio di fannulloni, ha da sempre grandi difficoltà a riscattarsi dalla propria natura squisitamente assistenzialistica. In una maniera o nell’altra dal 2019, ogni mese, il Reddito di Cittadinanza riesce comunque a rendere meno tristi i pensieri di molte famiglie italiane.

La ricarica della Carta RdC avviene in genere il giorno 27 di ogni mese. In febbraio però questo giorno cade di sabato. Possiamo preventivare allora una disponibilità dell’importo mensile sulla Postepay anticipata al 26 febbraio, oppure posticipata a lunedì 1° marzo. Queste date sono fanno riferimento a chi sta già beneficiando del RdC.

Per tutti coloro che non hanno mai fruito della misura e si apprestano a ritirare in Ufficio postale la Postepay già caricata dell’importo, oppure per i vecchi percettori che dopo il mese di sospensione hanno rinnovato per altri 18 mensilità il RdC, la disponibilità del denaro è prevista per lunedì 15 febbraio.

A proposito del RdC è bene ricordare ancora come il 31 gennaio 2021 sia scaduto il termine di presentazione della certificazione Isee aggiornata, affinché l’erogazione delle mensilità non si interrompa. Se la nuova DSU non è stata presentata online, la Carta RdC non verrà ricaricata fino a quando non sarà assolta la formalità.

Le stesse considerazioni vanno fatte per la Pensione di Cittadinanza, con l’unica variante che per la misura a sostegno dei cittadini di età superiore ai 67 anni, non è prevista la necessità di rinnovo raggiunti i 18 mesi. Dunque la data del 15 febbraio è riferita esclusivamente a chi percepisce la prima mensilità il beneficio.

La data del pagamento INPS di febbraio di Naspi ed ex bonus Renzi
La Nuova assicurazione sociale per l’impiego (Naspi) è l’indennità che a seguito di domanda, viene disposta a favore di chi si trova involontariamente privo di occupazione.

L’erogazione da parte dell’Istituto previdenziale avviene solitamente fra il giorno 10 e il 15 del mese.

Non è prevista una data fissa per tutti i percettori, in quanto la disposizione del pagamento dipende dal periodo del mese in cui è stata inoltrata domanda di Naspi, oppure dal fatto di godere dell’indennità per la prima volta.

L’ex bonus Renzi è l’agevolazione fiscale che dal 2020 è stata estesa anche a molte prestazioni economiche a sostegno del reddito erogate dall’INPS, ad es. la Naspi, la CIG e l’indennità di maternità.

Nel dettaglio l’ex bonus Renzi consiste nell’erogazione dell’importo di 100 Euro a favore dei disoccupati titolari di Naspi. La data precisa, per ora, non è stata comunicata, tuttavia gli aventi diritto dovrebbero trovarla accreditata sui propri conti correnti o carte prepagate dotate di Iban, entro le prime due settimane di febbraio.

Sul proprio fascicolo previdenziale, raggiungibile attraverso Spid sul sito web INPS, è possibile consultare la data precisa di assegnazione delle indennità.

Le date del Bonus Bebè INPS di febbraio
Anche se con qualche piccola variante il Bonus Bebè è stato riconfermato dalla Legge di Bilancio 2021. L’assegno di natalità è un’erogazione mensile che l’INPS dispone a favore dei nuclei familiari per ogni figlio nato fino al compimento di un anno di età.

Il suo importo varia, in relazione ai valori Isee, da 80 a 160 Euro per il primo figlio nato, adottato o in affido preadottivo. Dal 2021 è previsto un incremento del 20% per il secondo figlio e i successivi.

L’erogazione del Bonus Bebè fa sempre riferimento al mese precedente. Pertanto, l’accredito INPS che dovrebbe avvenire a partire dal 23 febbraio, è relativo all’assegno di natalità del mese di gennaio 2021.

Sul proprio fascicolo previdenziale consultabile sul sito web INPS è possibile verificare direttamente la data predisposta per l’erogazione dell’assegno.

La data dell’Indennità Covid INPS di 1.000 Euro di febbraio
Parliamo di una vecchia conoscenza in periodo di pandemia: l’indennità onnicomprensiva INPS di 1.000 Euro a sostegno dei lavoratori che sono stati maggiormente danneggiati dalla crisi sanitaria e dalle misure restrittive conseguenti.

I beneficiari sono i lavoratori stagionali, a tempo determinato e in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, i lavoratori intermittenti, gli autonomi occasionali e gli incaricati alle vendite a domicilio. All’elenco si aggiungono i lavoratori dello spettacolo con almeno 7 contributi giornalieri nel 2019 e un reddito inferiore a 35 mila Euro, e con almeno 30 contributi giornalieri nel 2019 e un reddito inferiore a 50 mila Euro.

Per tutti questi lavoratori l’erogazione INPS dell’Indennità Covid da 1.000 Euro, per il mese di febbraio, è iniziata martedì 2. Per ciascun beneficiario, tuttavia, è prevista una data differente che può essere consultata sul proprio fascicolo previdenziale INPS online.

La data del Reddito di Emergenza INPS di febbraio
Nonostante il Decreto Ristori 5 sia ancora da approvare, la proroga del Reddito di Emergenza per i mesi di gennaio e febbraio è stata confermata.

Si tratta di contributi mensili per tutti i nuclei familiari che nel periodi di emergenza sanitaria si sono trovati in difficoltà economiche, e che non hanno accesso al Reddito di Cittadinanza. L’importo delle mensilità varia da 400 a 840 Euro sulla base del numero dei componenti il nucleo.

I destinatari delle mensilità di gennaio e febbraio del REM sono i cittadini che hanno presentato domanda entro il 30 novembre 2020 per ottenere le mensilità di novembre e dicembre 2020. Le nuove mensilità, oggetto di proroga, saranno accreditate in maniera automatica da parte dell’INPS.

Essendo una misura oggetto di proroga contenuta nel futuro Ristori 5, la data di erogazione del Reddito di Emergenza di febbraio 2021 non è ancora nota. Si dovrà attendere l’approvazione del Decreto attuativo e la successiva Circolare INPS che ne definirà le modalità di erogazione.

Pensioni INPS di marzo anticipate
Sui siti web dell’INPS e di Poste Italiane, non sono ancora presenti comunicazioni a riguardo. È tuttavia molto probabile che con l’estensione dello stato di emergenza nazionale fino al 30 aprile, i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento a beneficio degli invalidi civili, saranno anticipati alla fine di febbraio.

Le date precise non sono ancora note, ma è verosimile che il ritiro dei contanti presso l’Ufficio postale, possa iniziare a partire dal giorno 22 febbraio. L’accesso allo sportello, al fine di evitare dannosi assembramenti, avverrà come consuetudine seguendo l’ordine scandito dalla lettera iniziale del cognome.

Per chi ha optato invece per l’accredito su conto corrente bancario, come da circolare INPS, la mensilità INPS sarà registrata lunedì 1° marzo 2021.