Nel Lazio da lunedì 8 marzo provincia di Frosinone in zona rossa

“Regione zona gialla non è regalo, serve cautela”

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Frosinone e provincia diventano da lunedì zona rossa. “Pronta l’ordinanza: alle ore 00.01 di lunedì scatta la zona rossa per la provincia di Frosinone, mentre terminano le ulteriori restrizioni per i comuni di Colleferro, Carpineto (FR) e Roccagorga (LT)”, annuncia l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. “Sono felice che ancora una volta il Lazio sia rimasto in zona gialla, ma faccio un appello alla prudenza e cautela. Bisogna evitate luoghi affollati e di stare vicino ad altre persone senza mascherine”, ha detto il presidente della Regione Nicola Zingaretti, in occasione dell’inaugurazione dell’hub vaccinale alla stazione Termini di Roma. “La nostra regione è rimasta di più in zona gialla solo perché tutti abbiamo avuto un atteggiamento responsabile – ha aggiunto – . Nulla ci è stato regalato, l’ultimo miglio è il più bello ma anche il più pericoloso”.

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Riepiloghiamo, in breve, ciò che è consentito fare e ciò che invece è vietato in zona rossa. Scuole: In zona rossa sono sospese tutte le attività didattiche, che si svolgono esclusivamente con modalità a distanza. Resta la possibilità di effettuare alcune attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per alunne e alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Spostamenti: in zona rossa è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita e all’interno degli stessi Comuni, salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Il transito sui territori in zona rossa è consentito per raggiungere aree non soggette a restrizioni negli spostamenti o nei casi consentiti da necessità.

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Attività fisica: in zona rossa è consentita in forma individuale, solo nei pressi della propria abitazione e nel rispetto della distanza di almeno un metro e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Cultura: in zona rossa è sospeso l’accesso a mostre, musei e altri istituti o luoghi di cultura ad eccezione delle biblioteche, i cui servizi sono offerti su prenotazione. Sono sospesi tutti gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, club e in altri locali o spazi anche all’aperto. Negozi e attività commerciali: in zona rossa sono chiuse tutte le attività commerciali, anche barbieri e parrucchieri, eccetto i negozi di generi alimentari e di prima necessità. L’accesso è limitato a un solo componente per famiglia. Aperti anche i mercati solo per la vendita di generi alimentari, prodotti agricoli e vivaistici. Restano aperte edicole, tabaccai, farmacie e parafarmacie.

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Bar e ristoranti: in zona rossa sono sospesi i servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita, senza limiti di orario, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri ospiti. È sempre consentita la ristorazione e la vendita di bevande con consegna a domicilio e l’asporto fino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.


Foto di Kaboompics – Pexels

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