Casal Bruciato: un quartiere spesso al centro dell’attenzione mediatica. Degrado, proteste, tensioni sociali: come se il quartiere non sapesse offrire che problemi irrisolti o irrisolvibili ai cittadini.
Eppure dal 2016 è sorta una realtà spontanea, fondata da un genitore della scuola, Adriano Cedroni, non politica e fortemente motivata che vede in questo quartiere il bello che la TV non racconta.
Parliamo del Comitato dei Genitori sorto attorno alla scuola di quartiere: l’I.C. “Piersanti Mattarella” (ex “Via Cortina”).
Scopo del Comitato è promuovere efficienza, bellezza e qualità in quel polo aggregativo e culturale che la scuola moderna è chiamata ad essere.
Il sogno di rimettere davvero la scuola al centro, farne una priorità per i bambini, le famiglie e il quartiere.
La prima sfida è stata proprio questa: coinvolgere le famiglie in un quartiere multiculturale e con forte disagio sociale, dove spesso predomina il senso di abbandono da parte delle istituzioni, tensioni e sconforto.
La forza del Comitato è stata proprio questa: andare oltre lo scoramento e dimostrare, con i fatti, che insieme si possono ottenere grandi cambiamenti.
In continuo dialogo con gli insegnanti e le Dirigenti che si sono succedute, il messaggio portato avanti è stato sempre lo stesso: bisogna rimboccarsi le maniche e non abituarsi alla marginalità.
Tutte le scuole, comprese quelle di periferia, hanno il diritto di offrire il massimo e le istituzioni hanno il dovere di intervenire.
Così il Comitato ha portato avanti, negli anni, una vera e propria strategia fatta di informazione, trasparenza, dialogo ed esortazione delle varie componenti scolastiche.
Si è iniziato dal rompere lo schema degrado-assenteismo delle istituzioni-intervento dei genitori: basta chiedere ai genitori di pitturare le aule, tagliare l’erba, persino acquistare la carta igienica! Bisogna che ognuno faccia il proprio lavoro e queste cose, abitualmente richieste ai genitori, sono di competenza istituzionale. Bisogna richiedere quindi interventi, sollecitare, diffidare, se serve, fino al raggiungimento dell’obiettivo.
Forte attenzione poi sulla sicurezza e la manutenzione delle strutture: basta dire che mancano i fondi!
Il Comitato non si è arreso: ha chiesto l’intervento del Responsabile della Sicurezza e, in sinergia con la nuova DS, la Dott.ssa Antonia Marino, è stato per la prima volta elaborato un dossier complessivo su tutti i plessi del quartiere.
L’arrivo, nel 2017, della nuova Dirigente ha infatti permesso una maggiore sinergia e condivisione di obiettivi con i genitori, rimettendo al centro la manutenzione e l’ammodernamento dei plessi, forniti ora di WI-FI e Registro Elettronico.
Per il Comitato l’innovazione è fondamentale. Nell’ultimo anno ha investito molto sulla propria immagine e sulla comunicazione, dotandosi di un sito aggiornato, una casella PEC per le comunicazioni istituzionali, una pagina Facebook ed un gruppo Whats app, utilizzando sondaggi on line e video informativi. Le tecnologie rendono l’informazione e la comunicazione più semplice, permettendo il necessario confronto in tempi rapidi e conciliabili con le esigenze familiari di tutti.
Sul tema della didattica, il Comitato ha puntato sui due pilastri dell’istruzione: cultura e tecnologia.
Ha fortemente voluto una biblioteca moderna, nuova e fornita, organizzando raccolte di libri, acquistandone di nuovi, ricercando collaborazioni con case editrici e librerie, stimolando i docenti a puntare più in alto e partecipare a bandi per l’innovazione didattica. Sta inoltre lavorando all’allestimento di un nuovo laboratorio di informatica per la primaria e ha acquistato un nuovo proiettore per l’Aula Lim.
Da ultimo, ma non per importanza, la cura dello sport e delle palestre scolastiche. Il Comitato ha insistito sull’apertura pomeridiane delle palestre, proponendo attività sportive nuove e richieste dalle famiglie.
Una ventata di innovazione, quindi, per tutto il quartiere: una rosa sorta nel cemento di una periferia che non si arrende al degrado.
Scrivono del comitato:
La Dirigente scolastica, Dott.ssa Antonia Marino – Oggi, più che in passato, scuola e famiglia debbono convergere sull’obiettivo comune della crescita educativa dei giovani. Per agevolare questa importante collaborazione, mossi dal convincimento che una buona azione educativa dipende da entrambe, è fondamentale che alla base ci sia una comunicazione chiara e funzionante, disponibilità al dialogo e al confronto. In quest’ottica può essere prezioso il lavoro svolto dal Comitato dei genitori quale interfaccia tra i rappresentanti di classe e l’istituzione scolastica (utile) al fine di incentivare la partecipazione responsabile delle famiglie alla vita della scuola attraverso proposte e iniziative che siano finalizzate al miglioramento e alla crescita della comunità scolastica.
La responsabile del plesso Facchinetti, Prof.ssa Carla Vellante – È importante che la nostra scuola sia centro di sviluppo culturale e sociale del territorio. La scuola è formata da alunni, docenti, personale non docente e genitori: maggiore sarà la loro collaborazione, maggiore sarà la riuscita scolastica dei ragazzi. Ognuna nel suo ambito, scuola e famiglia hanno una specifica responsabilità: la scuola ha uno scopo istruttivo e la famiglia un obiettivo educativo, la famiglia rafforzerà a casa quanto proposto a scuola che, a sua volta, confermerà l’educazione familiare. Il Comitato dei genitori è un’opportunità per fare tutto questo e per costruire il dialogo e il confronto tra scuola e famiglia.
Pubblicato sull’edizione de I FATTI area Metropolitana – Roma EST di Ottobre 2019
Grazie per l’attenzione prestata ancora una volta alla quotidianità del quartiere di Casal Bruciato.
La nostra attenzione ai cittadini che si riuniscono per un obiettivo comune che fa del bene alla collettività sarà sempre degna della nostra attenzione, grazie a voi per l’impegno che ci mettete.
Grazie infinite dal Comitato dei Genitori scuole Casal Bruciato
Gentilissima Loredana siamo noi e la collettività di Casal Bruciato che deve ringraziare voi per l’impegno e la passione che ci mettete. Da parte nostra ci auguriamo che questa iniziativa non si fermi quando i vostri figli crescendo andranno in altre scuole. La continuità è la cosa più importante.