Nerolesi, su la testa!

Riparte la scuola per tutti, anche per i nerolesi, e sarà opportuno che riparta in sicurezza, a poco varranno le eventuali future polemiche se non ci sarà l’attivazione di tutti i cittadini. Il Comune di Nerola ha organizzato per domenica 9 gennaio la possibilità di accedere ai tamponi, si tratta di Test antigenici rapidi, e sono gratuiti. Sono rivolti ai bambini di tutte le scuole di Nerola e finanziati con l’intervento del Comune.

Previsioni disattese

“Ci sarà la ressa”, qualcuno ha mormorato. Macché, le prenotazioni non sono affatto in linea con le previsioni, anzi, bisogna “spingere” affinché le persone si persuadano dell’importanza di verificare il proprio stato, prima del rientro a scuola.

Il disappunto della sindaca

La sindaca, Sabina Granieri, dalle sue pagine social esorta la popolazione residente all’adesione alla campagna. Ribadisce la gratuità del test e la sua importanza, rimarcando (se ancora ce ne fosse bisogno) che grazie al tampone si ripartirà in tranquillità.
Poi a fine mattinata, la Granieri pubblica ancora sul proprio profilo l’ennesimo richiamo, e lo fa velatamente incazzata, dichiarando il suo stupore per la tutto sommata scarsa adesione alla prenotazione.

“E’ gratis, si fa di domenica, si fa in casa, si fa 24 ore prima del rientro a scuola! Qual è il problema?”, con queste parole la sindaca della città apre il suo post. Prosegue poi precisando che il tampone è “uno strumento in più per la sicurezza, a prescindere dall’importanza del vaccino!”. La sindaca dice di comprendere e rispettare le scelte personali, ma richiama alla responsabilità verso il prossimo. Esprime anche il suo dispiacere nell’ascoltare le “scuse” addotte da alcuni: “È inutile; Mio figlio non vuole; Tanto è vaccinato…”.

Il post si chiude col ringraziamento alle 200 famiglie che hanno già aderito all’iniziativa mostrando senso civico e responsabilità.

Ognuno faccia la sua parte

Alcuni nerolesi, hanno probabilmente memoria corta e hanno dimenticato quando la città fu decretata zona rossa con tutti i disagi che il confinamento portò alla cittadinanza. Era iniziato tutto nel mese di marzo del 2020.

L’impegno del Comune per la preservazione della Salute pubblica e l’attenzione tesa a scongiurare l’insorgenza di focolai di contagi, devono essere corrisposti dalla responsabilità individuale. Se questa viene a mancare sono vanificati i tentativi di restare fuori dai pericoli della pandemia, comunque la si pensi su vaccini, Green pass e restrizioni varie.

L’auspicio di moltissimi cittadini è che nelle prossime ore avvenga il “risveglio” dei troppi “timidi”, e che domani, ci sia davvero la fila per i test antigenici, perché i nerolesi sanno sempre alzare la testa!