Reddito di Cittadinanza: in Germania è esteso ai rifugiati

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Una Misura importante, pensata per il contrasto alla povertà che finalmente anche nel nostro Paese è riuscita ad imporsi, eppure c’è qualcuno che proprio non la tollera. C’è chi arriva addirittura a ritenerla responsabile della carenza di manodopera stagionale. Ci sono poi quelli che s’indignano definendola un provvedimento assistenzialista che dissuade dal lavoro. Narrazioni distorte e strumentali, ma che comunque feriscono e sviliscono lo spirito sano di un Paese civile.

La risposta più evidente arriva dalla Germania, dove questo provvedimento non solo resta in essere per i cittadini tedeschi aventi diritto, ma viene esteso anche ai rifugiati dall’Ucraina. Il Senato federale (Bundesrat), stabilisce infatti che l’Hartz IV (l’equivalente del Reddito di cittadinanza italiano) sarà assegnato ai rifugiati, purché regolarmente registrati.

Un sussidio economico è già destinato al momento ai rifugiati in difficoltà economiche. Adesso però, oltre alla somma mensile dell’Hartz IV, questi cittadini avranno anche diritto all’assistenza sanitaria ed al denaro necessario per il pagamento dell’affitto. Lo Stato inoltre provvederà al sostegno delle persone per l’accesso al mercato del lavoro e per l’eventuale formazione necessaria. Previsti poi, il supporto per il riconoscimento delle qualifiche di studio e l’assistenza all’infanzia.

Da Bruxelles questo provvedimento è ben accolto e lodato, e infatti dall’Unione europea arriva la spinta per il nostro Paese ad imitare questa iniziativa.