Il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini è l’area verde protetta più grande della Regione Lazio, il suo territorio include quello di 7 comuni, a cavallo tra le provincie di Roma e Frosinone: Cervara di Roma, Camerata Nuova, Subiaco, Jenne (sede dell’Ente Parco), Vallepietra, Trevi nel Lazio e Filettino. Oggi spegne le sue 38 candeline, infatti la sua nascita ufficiale è stata il 29 gennaio del 1983, un anniversario importante ricordato dall’ente con un comunicato stampa. “Oggi è una data molto importante da ricordare per questo territorio –si legge nella nota- , il 29 gennaio ricorre il 38° anniversario dell’istituzione del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Nel 1983 la Regione Lazio con la Legge regionale numero 8, ufficializzava l’istituzione del Parco Naturale Regionale dell’Appennino dei Monti Simbruini (poi denominato Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini). Oggi, dopo 38 anni possiamo dire che il Parco ha raggiunto una completa maturità, entrando di diritto nella cerchia dei parchi storici laziali ed italiani, dove dalla difesa esclusiva dell’ambiente si è passati ad una visione più ampia nella quale la tutela delle risorse ambientali si concilia e coincide con la crescita del benessere dell’uomo. Oggi possiamo dire che in questi anni, siamo riusciti a mantenere l’ambiente integro, difendendo la continuità ecologica e la biodiversità, anche della lotta al bracconaggio. Abbiamo recuperato alcuni edifici storici, censito la fauna e la flora, collaborato con Università per raggiungere importanti risultati sulla ricerca. Abbiamo accolto numerosi turisti e scolaresche, sfruttando sia il paesaggio naturale che alcuni progetti specificatamente destinati all’accoglienza e alla didattica. Abbiamo accolto circa una settantina di volontari di Servizio Civile e realizzato pubblicazioni (carte escursionistiche, carte mountain bike, carta geologica, book fotografici, guide naturalistiche e dei sentieri del Parco…) volte a promuovere il territorio e sviluppare nuove prospettive anche lavorative per i giovani. Alcuni dei progetti di rete che meritano una menzione sono il Cammino Naturale dei Parchi e la Via dei Lupi: possiamo affermare di aver realizzato una rete sentieristica, per escursionisti a piedi ed in mountain bike, finalmente degna del Parco più grande della Regione Lazio. Ad oggi –conclude la nota- il Parco può garantire una continuità ed impegno costanti per la salvaguardia e la promozione del territorio, con lo stesso entusiasmo e la stessa volontà di sempre, affinché queste aree possano essere fruite al meglio da appassionati, turisti e studiosi ma anche dai residenti”. “Voglio esprimere un sentito ringraziamento – commenta il Presidente Domenico Moselli- alle comunità dei comuni rientranti nel territorio del Parco, alle istituzioni e ai cittadini, in particolar modo. È proprio a questi ultimi che va un riconoscimento speciale, perché è grazie a loro se il territorio in 38 anni ha mantenuto le sue eccellenti qualità ambientali, ecologiche e naturalistiche. È grazie ai residenti, che con mille difficoltà hanno scelto di rimanere in questa terra scomoda ma stupenda, che il Parco ha ancora ragione di vivere ed è per loro che il Parco si impegnerà nel futuro, per riconoscere finalmente agli abitanti lo sforzo ed il loro attaccamento al territorio. Un grazie va anche a tutti i dipendenti che fino ad oggi hanno dimostrato, attraverso molteplici azioni, di voler fare sempre del proprio meglio garantendo ai cittadini lo svolgimento delle attività in ottemperanza dell’efficacia e dell’efficienza nel rispetto delle normative vigenti.”