Aperti tre nuovi bandi del Programma di sviluppo rurale (PSR) per l’Umbria 2014-2020 con i quali vengono destinati circa 2 milioni di euro per interventi rivolti alla valorizzazione del patrimonio boschivo quale risorsa ambientale, sociale ed economica, e alla gestione forestale sostenibile. È quanto rende noto l’assessore all’Agricoltura e all’Ambiente della Regione Umbria, Roberto Morroni (nella foto). “È importante – afferma l’assessore – restituire valore culturale al nostro patrimonio forestale e boschivo per favorire, di conseguenza, il suo positivo apporto al mondo dell’agricoltura, alla silvicoltura e alle numerose filiere produttive originate da tale virtuoso indotto”. Per l’assessore Morroni altro aspetto fondamentale è “la volontà di garantire la salvaguardia del paesaggio con una gestione attiva delle risorse che comportino ricadute positive nel territorio, con particolare attenzione alle aree rurali”. Due bandi – spiega – riguardano la Misura 8, “Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e miglioramento della redditività delle foreste”, mentre il terzo riguarda la Misura 16, “Cooperazione”. Entrando nel dettaglio degli interventi specifici e dei destinatari dei bandi, l’intervento 8.2.1 “Sostegno per l’impianto e il mantenimento dei sistemi agroforestali”, con una spesa pubblica totale di circa 995mila euro, è finalizzato alla realizzazione di pascoli e seminativi arborati su superfici agricole ad alto valore forestale: sistemi in cui l’arboricoltura forestale è consociata ad altre colture o attività zootecniche che contribuiscono alla salvaguardia e al miglioramento dell’assetto paesaggistico. Il bando ha come beneficiari soggetti pubblici e privati detentori di terreni. L’intervento 8.6.1 “Sostegno agli investimenti in tecnologie silvicole e nella trasformazione, mobilitazione e commercializzazione dei prodotti delle foreste”, con una spesa pubblica totale di circa 810mila euro, si pone l’obiettivo di favorire l’ammodernamento delle strutture (finanziamenti al miglioramento delle piste forestali, realizzazione o miglioramento di strutture per il rimessaggio di macchine e attrezzature forestali, locali per il primo trattamento del legname, etc.), l’ammodernamento e l’innovazione tecnologica di macchine e attrezzature utilizzate nelle operazioni di raccolta del legname e della sua prima lavorazione. Gli investimenti possono essere rivolti alla raccolta e prima trasformazione dei prodotti del bosco non legnosi (tartufi, funghi, piccoli frutti etc.). L’intento è quello di ridurre i costi di gestione delle attività e, attraverso la prima lavorazione, introdurre una diversificazione delle produzioni che permetta di elevare la redditività aziendale. La tipologia di intervento 8.6.1 finanzia, inoltre, interventi silvicolturali quali sfolli, diradamenti avviamento ad alto fusto, finalizzati alla valorizzazione delle specie a legno pregiato e all’aumento della stabilità e funzionalità dei boschi. L’intervento è rivolto a soggetti titolari della gestione di superfici forestali (silvicoltori privati), e a ditte boschive. L’intervento 16.8.1 “Sostegno per l’elaborazione di piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti”, con una spesa pubblica di circa 150mila euro, è volto a garantire, attraverso una dettagliata conoscenza dei parametri quali-quantitativi delle superfici boscate interessate, la gestione sostenibile e multifunzionale nonché un migliore espletamento delle funzioni produttive, protettive turistico-ricreative ed educative delle risorse forestali. È diretto ad associazioni o consorzi fra almeno due proprietari di foreste, sia pubblici che privati, che consentano di raggiungere il possesso di oltre 100 ettari di bosco da sottoporre a un piano di gestione forestale. Nel fornire queste indicazioni utili ai fini della partecipazione ai bandi, l’assessore Roberto Morroni evidenzia un aspetto innovativo: “Per la loro pubblicazione è stata introdotta una forma semplificata, messa a punto dal gruppo di lavoro sulla ‘Semplificazione’ nell’ambito del ‘Progetto per gli interventi di sostegno e rilancio dell’agricoltura umbra’, da me fortemente voluto, con una divisione dei testi fra ‘Manuale delle procedure’ e bandi specifici per snellire la loro attuazione”. I bandi sono disponibili integralmente sui portali regionali www.regione.umbria.it e www.umbriagricoltura.it.
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