Il centro storico di un paese, rappresenta il cuore pulsante della vita cittadina e delle sue funzioni, un bene prezioso da salvaguardare, conservare e rigenerare, finalità che purtroppo non vale per Piglio ed il suo viale Umberto 1°. Dopo il rifacimento del lastricato di Viale Umberto 1°, con interventi di consolidamento, per evitare avvallamenti, avvenuto lo scorso novembre a seguito di un finanziamento statale, il Sindaco Mario Felli ed il consigliere delegato Claudio Alessandri, avevano garantito l’emanazione di un’ordinanza per evitare la sosta selvaggia lungo il Viale, ad oggi nulla di ciò. Il consigliere di minoranza l’avv. Elisabetta Fantini ha presentato un interrogazione, per comprendere i motivi di questo disinteresse ed abbandono del centro storico da parte dell’Amministrazione Felli. “Considerando che da alcuni mesi or sono –si legge nell’interrogazione- è stato aperto al pubblico il parcheggio del multipiano posto al di sotto della c.d. “Piazza Nuova”, soltanto il piano adibito a parcheggio “libero” con strisce bianche viene utilizzato completamente mentre quello a “pagamento” strisce blu rimane vuoto, essendo consentito di parcheggiare liberamente le autovetture in viale Umberto1° ad esso adiacente, senza pagare per la sosta oraria e senza subire alcuna sanzione pecuniaria per la violazione del divieto di sosta. La “sosta selvaggia” in viale Umberto 1° ha reso del tutto inutile la realizzazione del parcheggio multipiano arrecando danni non soltanto al decoro urbano, ma anche alle casse del Comune derivanti dall’omesso pagamento del ticket, nonché dalle spese necessarie per il continuo rifacimento della pavimentazione, messa a dura prova dal passaggio costante delle autovetture, motorini, furgoni. Eppure all’ingresso di viale Umberto 1° sussiste da tempo un divieto di sosta per tutti gli autoveicoli, e non si comprende le ragioni della mancata osservanza del divieto senza che gli organi preposti provvedessero al controllo e all’applicazione della relativa sanzione pecuniaria; e non si comprendono neanche le ragioni della disattivazione della ZTL, quando la sua riattivazione è un atto dovuto anche in virtù dell’occupazione del suolo pubblico da parte dei ristoranti, che durante l’estate sono soliti allestire i tavoli all’aperto. Con la sosta selvaggia, l’occupazione del suolo pubblico da parte di esercizi commerciali con arredamenti non consoni ad un centro storico, nonché il libero transito delle autovetture mentre si è comodamente seduti a degustare un piatto tipico e un calice di vino Cesanese, hanno offerto negli ultimi anni un’immagine “sgradevole” a tutti i visitatori del nostro piccolo borgo”. Purtroppo una fotografia davvero triste, che mostra quanto la mancanza di progettualità da parte dell’Amministrazione Comunale per rivitalizzare il centro storico stia creando un danno al decoro urbano, al turismo architettonico, culturale. Con l’interrogazione presentata dal consigliere l’avv. Elisabetta Fantini, si chiede al Sindaco di dare risposta ai vari punti sollevati sull’abbandono del Viale Umberto 1°. “E’ doveroso -continua l’interrogazione- dunque conoscere le ragioni della mancata adozione dell’ordinanza da parte del Sindaco che limiti il transito nel doppio senso di marcia delle autovetture da Viale Umberto 1° fino a piazza G.Marconi e imponga l’esposizione da parte dei gestori di esercizi commerciali di arredamenti consoni al centro storico come previsto dal Regolamento di polizia Urbana. Inoltre le motivazioni della liberalizzazione della “sosta selvaggia” in Viale Umberto 1° , senza alcun controllo da parte della Polizia Locale, visto che l’inosservanza del divieto esistente non comporta l’applicazione di alcuna sanzione pecuniaria, ed infine conoscere le ragioni della mancata riattivazione della ZTL, tipica in tutti i centri storici”.