“da Ponte Testaccio al Ponte della ferrovia Roma-Pisa, lato riva sinistra, il Lungotevere diventa una strada chiusa che si conclude sotto il ponte detto Ponte di Ferro. Tale tratto è indicato con il toponimo di Lungotevere Testaccio sulle mappe, ma in loco quel tratto prende il nome di Lungotevere Giovanni Battista Marzi –da maggio 2022 Lungotevere Testaccio– come da apposita targa toponomastica affissa all’ingresso del tratto“
Inizia con questa premessa la mozione che Federica Festa, Capogruppo “M5S” Municipio Roma I Centro, ha presentato qualche giorno fa per richiedere la “Riqualificazione Lungotevere Testaccio”.
L’area in questione, come spesso accade per molte, troppe, aree in città, versa in condizioni di degrado assoluto, immondizia da tutte le parti, buche, vi è una torretta abbandonata a se stessa e sede di chissà quali attività “notturne”; un’area che quando piove diventa un lago, infatti la consigliera, inviandoci una foto scrive:
“Sapete che a Testaccio c’è pure un lago? Sta su Lungotevere Testaccio, lungo la strada chiusa che sembra la terra di nessuno, anzi solo di chi se ne prende cura da anni, con passione. Domani, dopo un anno che insisto, se ne riparlerà in commissione municipale, speriamo per arrivare ad una presa di responsabilità, visto che il municipio dice che non è di sua competenza ma il comune dice la stessa cosa… “
L’area, grazie alla disponibilità delle associazioni e di cittadini volontari del quartiere, che lo fanno mettendo in campo risorse economiche e tempo, ha un aspetto migliore, ma le problematiche che insistono su questo territorio continuano ad uscire fuori pertanto è necessario un intervento radicale e duraturo.
Una provocazione…
Visto che l’area sembra essere terra di nessuno, il comune dice “non è nostra competenza“, idem il Municipio, che ne direbbero questi “Enti” se questi cittadini recintassero l’area e la facessero diventare area privata? Sicuramente non si può fare, ci mancherebbe, ma …