Ieri mattina (24 settembre) il sindaco Antonio Decaro e l’assessora alle Politiche educative Paola Romano hanno partecipato all’inaugurazione del nuovo anno scolastico della scuola media Massari Galilei, che ha così sottolineato:
“Ho voluto partecipare all’inaugurazione dell’anno scolastico innanzitutto per ringraziare tutte le ragazze e i ragazzi, le bambine e i bambini della nostra città. Volevo ringraziarli perché oggi sono qui, dopo otto mesi. Mesi in cui tutti quanti siamo stati chiamati a fare dei sacrifici e a gestire una situazione completamente nuova. Davanti a queste difficoltà, però, i bambini non si sono mai lamentati, anzi, hanno persino aiutato noi adulti ad affrontare le giornate chiusi in casa, insegnandoci come reinventarci il tempo e una nuova quotidianità. Spesso li ho definiti eroi, in quei giorni di lockdown, e oggi vedere la gioia e il coraggio con cui intraprendono questa nuova avventura mi conferma quel pensiero e mi convince sempre più che meritano tutti gli sforzi e i sacrifici che insieme stiamo facendo e che dobbiamo fare ancora per assicurare loro il diritto di andare a scuola, di vivere la loro età stando insieme ai compagni e facendo le stesse esperienze che ha fatto chi c’è stato prima di loro. Perché la scuola non è solo “didattica”, non è solo un insieme di regole e nozioni da apprendere, seppure queste siano fondamentali, la scuola è innanzitutto crescita. E il modo migliore per crescere è avere la possibilità di fare esperienze, di conoscere gli altri, di relazionarsi agli altri, di fare amicizia e di litigare anche, perché nella scuola le persone diventano cittadini, di tutte le età. Un ultimo ringraziamento va alle famiglie, ai dirigenti, agli insegnanti e a tutto il personale scolastico che insieme alle strutture comunali e agli uffici preposti hanno collaborato e lavorato affinché tutti gli alunni, grandi e piccoli, oggi potessero tornare a scuola. Oggi siamo soltanto all’inizio di un percorso che sarà lungo e non privo di difficoltà. Dobbiamo prestare attenzione ed essere pronti ad intervenire ma dobbiamo ricominciare, come se fossimo una grande famiglia, aiutandoci e sostenendoci nei momenti di difficoltà”