La questione del civico cimitero di Piglio, è stata affrontata in più occasioni, mostrando il suo abbandono strutturale, e la costante carenza di loculi. Una questione che si somma allo stato d’indifferenza che rappresenta il “modus operandi” dell’Amministrazione del Sindaco Mario Felli. Dallo scorso maggio il Sindaco affermava di aver dato incarico all’ufficio tecnico comunale di delineare la temporalità delle concessioni dei loculi cimiteriali nel regolamento cimiteriale , in modo da recuperare e riutilizzare i loculi collocando le salme nell’ossario, oppure rinnovare la concessione degli stessi agli eredi che lo chiedevano, e seguendo lo stesso iter avrebbe recuperato il grande spazio verde rimuovendo le sepolture, realizzandovi nuove batterie e cappelle. Ad oggi non è accaduto nulla, forse l’ufficio tecnico è occupato a dover controllare i numerosi cantieri, che attendono da troppo tempo il loro l’accertamento. Stà di fatto comunque, che sono rimasti a disposizione dell’Ente Comunale meno di 30 loculi nell’ultima batteria realizzata in periodo pre covid. Che succede se fra pochi mesi non ci sarà più disponibilità? Come già accaduto, chi ne è proprietario li metterà a disposizione, finchè non se ne realizzeranno di nuovi. Ma è possibile, che non esiste un minimo cenno di programmazione in quest’amministrazione? Manca meno un anno alle prossime elezioni, ed ad oggi sembra di assistere ad un “reality di dilettanti allo sbaraglio”, si deve arrivare sempre sul filo del rasoio, quando c’era tutto il tempo di concretizzare, attraverso un regolamento chiaro, che stabilisce la scadenza delle concessioni cimiteriali. La posizione del Sindaco ormai è chiara, ossia totale indifferenza come in tutte le altre situazioni di gestione della cosa pubblica, interessante invece sarebbe conoscere il pensiero a riguardo del consigliere delegato Claudio Alessandri, che pubblicamente si lamenta dell’Amministrazione di cui fa parte prendendone le distanze, annunciando di rimettere le deleghe se il Sindaco e la Giunta non gli permettono di operare, e poi fa l’esatto contrario dimostrando tutta la sua incoerenza, mostrandosi inevitabilmente “complice del disastro amministrativo”, ed in questo caso della carenza di loculi. Ugo Foscolo, ne I Sepolcri, lo aveva inteso perfettamente: “una società che non conserva il culto dei morti fra i suoi valori più preziosi, non merita di sopravvivere, perché la civiltà dei popoli si riconosce dal culto dei morti”. La comunità pigliese, ha nei suoi volari il rispetto per il culto dei morti, e non merita di aver un cimitero in questo stato. Come sempre nel rispetto della comunicazione, invitiamo gli amministratori a replicare, se non il Sindaco, sarebbe doveroso che il consigliere Alessandri esternasse la propria posizione.