Un uomo scavalca il parapetto di un ponte, è in evidente stato di gitazione e le sue intenzioni sono chiare, vuol gettarsi giù e farla finita. Ma come nella canzone di Modugno, “qualcuno alle sue spalle” interviene e “quell’angelo vestito da passante” in realtà veste i panni di carabiniere…
Intervento provvidenziale
Nella mattina di ieri due militari della sezione scorte del reparto servizi magistratura di Firenze, diretti al Consolato americano, mentre si trovavano a passare nei pressi di Ponte Amerigo Vespucci, hanno notato l’uomo che stava cavalcando il ponte. Sono immediatamente intervenuti prendendolo per le braccia e cingendolo al busto, lui ha tentato di divincolarsi per gettarsi di sotto ma i carabinieri sono riusciti a riportarlo oltre il ponte. Poi lo hanno tranquillizzato e lo hanno ascoltato fino a farlo desistere dall’insano intento. I carabinieri hanno chiesto l’intervento del 118 e i sanitari intervenuti hanno portato l’uomo, un cittadino straniero, all’ospedale di Santa Maria Nuova dove ha ricevuto le cure del caso. Non sono note le ragioni che lo hanno indotto al tentativo di suicidio, ma è evidente che dietro a queste vicende drammatiche c’è sempre una forte componente di disperazione.
Foto: uncome.it
