Per il calendario pigliese, oggi è una data importante, perché si festeggia l’ottavo mese dal crollo di un tratto di Via Circonvallazione determinando da quel giorno un inevitabile disagio alla viabilità, dei residenti e viaggiatori vari che devono raggiungere il centro del paese. C’è una novità, ossia che nei giorni scorsi , per la precisione il 4 settembre come indicato nel cartello, i lavori sono stati avviati, ma sembrerebbe che siano legati ai festeggiamenti della 49° Sagra dell’Uva che si svolgerà il prossimo 29,30 settembre e 1 ottobre. Una festa che richiama migliaia di visitatori e dunque un inevitabile sovraffollamento di automobili, quindi guidati dalla “ genialità” che li contraddistingue l’Amministrazione Comunale di Piglio, ha pensato di riaprire la strada per quei tre giorni da percorrere in uno solo senso di marcia, con tutti i rischi della situazione.
“Sono 8 mesi che la nostra sensazione è quella di essere in trappola -è l’amara riflessione di uno dei residenti della zona- dopo il crollo del 24 gennaio nulla è più stato fatto e il tratto stradale ancora oggi è chiuso. Se avessero attuato la somma urgenza, come annunciata nel verbale, redatto dal Responsabile del Servizio in data 21/06/2023, (in cui si dispone l’immediata esecuzione delle opere a causa delle ulteriori criticità riscontrate, approvando il progetto redatto dall’ing. Claudia Conti ,per i lavori di ricostruzione del muro di contenimento lungo Via Circonvallazione per un importo complessivo pari ad € 104.276,62), invece di attendere ancora ulteriori 3 mesi senza fare nulla e lasciare quest’area in totale abbandono, e con essa i residenti creando solo disagio alla popolazione tutta, forse oggi la strada era sicura ed accessibile, e invece tutto di corsa, tutto improvvisato sperando sempre che non accada nulla. Si sa che questa festa è un forte richiamo per chi vuole darsi alla pazza gioia, lo scorso anno un’auto si è schiantata contro un semaforo, che solo dopo lunghi mesi è stato ripristinato da quest’Amministrazione. In meno 5 giorni, ora la strada deve essere ripulita da una vegetazione che l’ha resa somigliante ad un percorso da far west ed in più con l’accumulo di rifiuti da un lato che riduce notevolmente la larghezza ,deve essere comunque percorribile”. Ci auguriamo che quest’ipotesi legata all’apertura della strada per la Sagra dell’Uva non sia veritiera, per la tranquillità e la sicurezza dei residenti, e che i lavori siano iniziati e si concludano in modo definitivo per l’interesse della comunità.