Lavori pubblici e mobilità
Osservando via Filarete, si nota come essa necessiti di una risistemazione. Il problema è che questa è una zona densamente abitata e vi è una necessità estrema di parcheggi, il che crea un conflitto con la sicurezza e l’assetto della strada.
Attualmente, i parcheggi situati nel tratto di via Filarete sono stati organizzati in modo “normalizzato” nel tratto che va da via Galeazzo Alessi fino a via Casilina. Qui troviamo tre file di parcheggi paralleli alla strada ed una fila, quella verso Casilina, con parcheggi a pettine sul marciapiede della scuola. Nell’altro tratto da via Galeazzo Alessi a via di Tor Pignattara, i parcheggi centrali sono a pettine in entrambi le direzioni di marcia, a pettine con direzione di marcia verso Casilina, mentre sul lato destro di marcia verso via Torpignattara, sono paralleli. E allora cosa fare?
Una prima ipotesi potrebbe essere quella per cui il Municipio V, tramite la sua Direzione Tecnica, conduca uno studio completo per una nuova disposizione dei parcheggi con alcuni obiettivi come aumentare il numero dei parcheggi disponibili, migliorare la sicurezza, aumentare la visibilità, avere una segnaletica ben organizzata e parcheggi più ordinati. Ad esempio, si potrebbe considerare l’inserimento di alcuni parcheggi a pettine nel tratto centrale della strada, con direzione da via Casilina verso via Galeazzo Alessi oppure nel tratto con direzione da via Galeazzo Alessi verso via Casilina. Lo stesso si potrebbe fare nelle due direzioni nel tratto tra Via Galeazzo Alessi e Via Bartolino da Novara, dove sarebbe certamente necessario rimuovere il monticello o marciapiede centrale, attualmente danneggiato in vari punti, pur mantenendo le alberature esistenti. Questo tipo di ostacolo interrompe addirittura le strisce pedonali nei pressi della famosa scaletta che conduce al quartiere di Villa Certosa, rendendo difficile il passaggio per chi ha problemi di deambulazione.
Possiamo anche considerare progetti di più ampio respiro, come partenariati pubblico-privati, per costruire parcheggi o box auto sotterranei sotto via Filarete e/o nelle aree adiacenti, sia pubbliche che private. Questi progetti, simili a quelli programmati ai tempi del Sindaco Veltroni, potrebbero beneficiare di un miglioramento delle procedure amministrative, avendo ormai acquisito esperienza sui pregi e difetti di tali iniziative. Con questi progetti, non solo si potrebbero risparmiare i costi di progettazione e realizzazione delle opere, ma il Comune potrebbe anche ottenere ricavi attraverso tasse e la realizzazione di opere pubbliche. Potremmo quindi riqualificare completamente via Filarete, mantenere gli attuali posti auto e trasformare quelli tollerati in parcheggi regolamentati. Inoltre, si potrebbe creare un’area verde, che in questa zona è davvero necessaria, ed un parco giochi per bambini.
L’introduzione di box auto sotterranei permetterebbe a molte auto di liberare i parcheggi in superficie, offrendo spazio a chi non può permettersi un box. Inoltre, si potrebbe bonificare la zona interessata e quelle adiacenti da eventuali cavità, fenomeno non raro in questa area.
Attraverso l’utilizzo di aree pubbliche e private, e l’acquisto di terreni ove necessario, il Comune potrebbe sistemare punti critici, come l’area vicino alle scalette, risolvendo situazioni che si trascinano da decenni.