Scatta l’allarme anti-intrusione in una scuola al Collatino ma…

L’allarme anti-intrusione dell’istituto scolastico in via Giorgio Perlasca al Collatino, al V Municipio della Capitale, è scattato nel pomeriggio dello scorso sabato 6 giugno. Una pattuglia del V Gruppo Casilino della polizia locale, si è recata sul posto pensando di trovare in flagranza di reato un tentativo di rapina in corso. Negli ultimi tempi infatti, diverse scuole romane sono state saccheggiate e vandalizzate.

Porta forzata

Gli agenti hanno accertato l’effrazione, la scuola era ovviamente chiusa ma una porta era stata forzata. All’interno dell’istituto non c’erano però dei ladri in azione ma solo un cittadino di origine libanese di 35 anni che era entrato per occupare quei locali. Probabilmente per farne un ricovero dove poter vivere, per trasformarli nella sua casa…

Naturalmente l’uomo è stato condotto presso gli uffici per essere identificato e per ulteriori accertamenti. Il libanese è stato quindi denunciato per occupazione abusiva.

Troppi senzatetto

Una vicenda di desolazione e degrado che lascia comunque aperta la riflessione sui tanti “sbandati” che non hanno una dimora e che delinquono per sopravvivere. I danni che queste persone causano sono comunque costi che gravano sulla spesa pubblica. In questo caso si è trattato di una porta forzata, ma spesso accade che queste vicende implicano danneggiamenti ben più gravi. Vanno rivedute le politiche di accoglienza e di immigrazione, non si possono lasciare degli esseri umani in balia degli eventi, senza riuscire a fornire loro una vita possibile.

E’ un ragionamento che sfocia nella retorica, ma vivere in una città civile, senza degrado, presuppone che a tutti sia in qualche modo garantita un’esistenza dignitosa. Altrimenti a cosa serve continuare ad accogliere immigrati da ogni parte del mondo?

Foto: leggioggi.it