La leggenda vuole che la notte del 6 gennaio, un gatto tigrato, che accompagnava la Befana nella distribuzione dei regali, cadde dal caminetto… La Befana lasciò il suo gatto, che era diventato nero, come regalo alla famiglia che lo accolse con gioia. Questa leggenda intende insegnare che i gatti neri sono simbolo di buona fortuna, perché considerati come regali della notte dell’Epifania.
Sfatiamo la credenza popolare
La Giornata Mondiale del Gatto Nero, che si celebra oggi, il 17 agosto, è la giusta occasione per sfatare le superstizioni su questi affascinanti felini e tributare e lodare la loro bellezza e individualità uniche. Chi ha un gatto nero scopre che possiede doti per certi versi addirittura superiori agli altri gatti. Impossibile attribuire lui questa peculiarità a causa del colore del manto, almeno non è un fatto provato, ma leggenda per leggenda, a molti piace pensare che sia proprio così.
Un gatto che porta sfortuna?
Il Gatto nero in molte culture è visto come simbolo di cattiva sorte e malaugurio, un concetto decisamente assurdo che trova conferma solamente nella superstizione e nell’ignoranza popolare. Al contrario, in alcuni Paesi, è visto come simbolo di buon auspicio e si ritiene che porti prosperità e benessere. Anche questo aspetto, sebbene di favore verso questa meravigliosa creatura, non trova conferma scientifica o oggettiva di nessun tipo. Un gatto è tale, indipendentemente dal colore del pelo anche se il fascino di un micio nero è particolare e lo rende una intrigante piccola pantera. Una gratificazione che solo chi ne ha uno può ben comprendere.
In Italia
Nel nostro Paese non ci facciamo mancare niente in merito alle superstizioni, olio versato, specchi rotti, passare sotto una scala, sono tutte situazioni alle quali ci piace attribuire un significato nefasto. Sono ovviamente prive di conferme e molti finiscono col lasciare la porta aperta a queste credenze dicendo “non ci credo, ma non si sa mai…”.
Per gli italiani vedere un gatto nero che attraversa la strada è segno di sventura. Quando questo succede mentre si è alla guida della propria auto, allora può capitare di vedere che l’automobilista accosti e attenda che passi qualcun altro. Un comportamento in effetti un pochino ridicolo, ma se questo basta a tranquillizzare il “malcapitato” va bene così.
Quando la superstizione incide sul comportamento
Se la credenza popolare è fine a se stessa poco importa ma in taluni casi il comportamento delle persone ne viene influenzato. Tanto per restare sul tema, Il gatto nero, ad esempio, è quello meno adottato. Proprio per questa ragione gli animalisti della Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, ebbero l’idea di istituzionalizzare questa data. Hanno trasformato così questa giornata in una festa contro le superstizioni.
La realtà
I gatti neri, alla stregua degli altri, sono affettuosi, amichevoli, giocherelloni e piuttosto eleganti. Mezzo milione di famiglie italiane festeggia oggi i propri gatti neri, tanti infatti sono quelli che vivono nelle case. Il gatto nero è provato che porta bene, proprio come tutti gli altri gatti di qualsiasi colore.
Foto Giorgio Consolandi