Il Comune di Roma ha disposto significativi progetti di rigenerazione urbana, come il massiccio intervento da 125 milioni di euro per il “Ferro di Cavallo” di via dell’Archeologia al VI Municipio. Questo però, per la giunta municipale, non è sufficiente e anzi sostiene che Roma Capitale starebbe penalizzando la zona. “Perché guidata da una forza politica opposta a quella che amministra il resto di Roma. Nicola Franco, presidente della VI municipalità, insieme alla sua Giunta, minaccia una class action e pretende dal Campidoglio 40 milioni di euro per l’ambiente per il territorio.
Attacco diretto in Assemblea Capitolina
Lo scorso 5 settembre, il presidente Franco con gli esponenti della sua maggioranza hanno irrotto fisicamente nell’Assemblea Capitolina, avanzando rimostranze in merito alla questione. Per tutta risposta sono stati “cacciati” dall’Aula, ma il segnale è arrivato chiaro: il VI Municipio non resterà passivo. In tutto questo, il consigliere municipale Daniele Licopodio ha ricevuto un daspo di due mesi, da Svetlana Celli, la presidente dell’Assemblea. Il provvedimento gli vieta l’ingresso in Aula Giulio Cesare, Licopodio però lo ha fatto diventare in un simbolo di resistenza. Ha mostrato il daspo sui social come una medaglia e ha scritto: “La mia colpa è stata difendere i cittadini del VI Municipio. E lo rifarò altre 100 volte se dovesse servire”.
Scontro in Assemblea capitolina e un consigliere è espulso dall’Aula
Accuse pesanti
Le accuse della maggioranza di centrodestra rivolte al Comune di Roma sono fin troppo chiare. “Boicotta il territorio, evitando di soddisfare le richieste di personale che arrivano da Tor Bella Monaca e dintorni”. Per dare risalto alla “controversia” il Municipio ha lanciato una particolare iniziativa: un evento straordinario per il rilascio delle carte d’identità elettroniche, accompagnato da musica jazz dal vivo. Il servizio è attivo oggi, venerdì 20 settembre, dalle 19 alle 23, alla sede di via Duilio Cambellotti.
Evidenziare il problema
L’assessore al Personale, Cristiano Bonelli ha precisato che il gesto è un modo per lanciare una sfida diretta al sindaco Gualtieri. “Vedere cittadini in fila alle sei del mattino per ottenere un appuntamento dopo mesi è inaccettabile”, ha spiegato Bonelli. “Questa iniziativa dimostra che la richiesta di personale, che portiamo avanti da due anni, è fondamentale per migliorare i servizi. Sarei felice se Gualtieri copiasse questo modello in tutta la città. Anche i romani lo sarebbero”. Bonelli, da tempo, minaccia di dimettersi se non arriveranno nuove risorse umane entro la fine di settembre. Questa iniziativa infatti parrebbe l’ennesimo tentativo per evidenziare il problema.
Soldi, soldi, soldi…
La ruggine tra Municipio e Comune non è solo relativa al personale. Come detto, sul tavolo c’è la questione dei benefit ambientali. Nicola Franco chiede 40 milioni di euro per il VI Municipio, una cifra che, secondo lui, spetta al territorio perché ospita impianti di trattamento rifiuti che servono anche altri comuni. Dal Campidoglio, però, il parere è diverso: “quei fondi sono reinvestiti sull’intero territorio comunale”. Franco ha riunito comitati e associazioni locali minacciando il ricorso legale contro Roma Capitale. Il messaggio al sindaco non lascia dubbi: “se non arrivano fondi ti facciamo causa”.
Foto di Nicola Franco e Roberto Gualtieri tratte dal web