Il V Municipio di Roma si spacca sulla vigilanza privata nelle scuole

Nel V Municipio è in atto un dibattito tra e forze politiche in merito alla questione della vigilanza privata nelle scuole del territorio. Furti e atti vandalici si ripetono da tempo negli istituti scolastici ed è evidente che vada trovata una soluzione. Il gruppo di Fratelli d’Italia ha proposto di imitare il sistema del VI Municipio, ricorrendo alla sorveglianza notturna di una società di vigilanza privata. L’idea però non trova assenso nella maggioranza.

Cosa ha fatto il VI Municipio

Le scuole del VI, grazie ad un accordo stretto con Italpol Vigilanza, sono controllate da pattuglie private che, gratuitamente, dalle 22 alle 6 del mattino, compiono “giri notturni” nelle vicinanze degli istituti. Secondo il parere di FdI questo meccanismo dà ottimi risultati e può essere la soluzione per contrastare il fenomeno delle intrusioni nelle scuole anche nel V Municipio.

Un soluzione che non piace

L’assessora alla Scuola del V Municipio, Ceciilia Fannuzza si è detta contraria, sostenendo che la vera soluzione sia invece l’intensificazione delle forze dell’ordine. La vigilanza privata, dice Fannuzza, “è più abituata a sorvegliare supermercati e attività commerciali piuttosto che scuole site in contesti isolati e spesso difficili da monitorare”. L’assessora alla Scuola punta su una soluzione più istituzionale: “Ciò che occorre – dice – è una maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle zone critiche, come il Quarticciolo”.

Proprio su questa materia il Municipio ha presentato un ordine del giorno per chiedere un consiglio straordinario sui furti nelle scuole, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il prefetto e il questore.

Accuse di ostruzionismo

Il consigliere di FdI e primo firmatario della mozione, Daniele Rinaldi, accusa apertamente la maggioranza di fare ostruzionismo. “La mozione doveva essere votata il 3 ottobre. La seduta però si è chiusa senza che venisse discussa”, ha dichiarato Rinaldi, che sottolinea che il problema non può più essere ignorato.

Non è vero che il problema sia ignorato

La risposta della maggioranza è che un primo passo verso la sicurezza è stato fatto. Infatti è stato attivato il protocollo che prevede il collegamento degli allarmi nelle scuole al Numero Unico di Emergenza (NUE). I 105 istituti scolastici nel territorio del V Municipio hanno avviato la sperimentazione, e già 21 ne fanno parte. Il presidente Mauro Caliste ha spiegato: “è un risultato concreto, ma per estendere questo servizio ad altre scuole ci vorranno più fondi e più tempo”.

Foto nfsecurity.ca