Sicilia, i pazienti diabetici dovranno pagarsi il farmaco salvavita

Un farmaco salvavita è stato declassato in fascia ‘C’ dall’Aifa, l’Azienda italiana del farmaco, dunque sarà a pagamento. Per ovviare a questa spesa medica decisamente ingiusta, proprio per la natura del presidio medico, appunto considerato un “salvavita” Le Regioni sono venute in soccorso ai pazienti. Molte Regioni italiane infatti hanno deciso di assorbire i costi che altrimenti sarebbero pesati nelle tasche dei pazienti. C’è però chi non ha adottato questa soluzione, come ad esempio la Sicilia che ha motivato la scelta dicendo: “Non possiamo stanziare risorse extra”. Il farmaco è destinato ai diabetici e sono molti i bambini che ne fanno ricorso in caso di emergenza.

Il Glucagone

Il principio attivo di questo farmaco salvavita è il glucagone e il suo utilizzo può rendersi necessario in caso di grave crisi ipoglicemica. Basta un’inalazione per ristabilire immediatamente il livello di zucchero nel sangue evitando di finire in coma o addirittura perdere la vita. Un farmaco salvavita destinato agli adulti e soprattutto ai bambini che soffrono di diabete.

Regioni che possono (e vogliono)

In Italia ci sono molte Regioni virtuose che si fanno carico del costo giacché l’Aifa lo ha passato dalla classe “A” alla classe “C”, quindi: da rimborsabile a pagamento. Per chi soffre si diabete ma risiede in Sicilia questo salvavita va acquistato a spese proprie. Oltretutto il costo di questo ormone dall’azione iperglicemizzante è di oltre 84 euro per una confezione monodose. Una cifra non trascurabile e inoltre la scadenza è molto breve, quindi va ricomprato spesso.

Riportare la glicemia a livelli ottimali

Lo spray al glucagone è l’unico farmaco in commercio che consente di riportare la glicemia ai livelli normali, semplicemente con uno spruzzo nel naso. La somministrazione monodose inoltre, è estremamente facile e può essere eseguita ovunque, anche a scuola. I siciliani però non ci stanno e sono diverse le associazioni che si sono attivate per riuscire a trovare una soluzione a dei costi che obiettivamente non sono bassi. I bambini diabetici in Sicilia sono oltre duemila, ma nonostante ciò l’assessora regionale alla Salute, Giovanna Volo, ha spiegato che la Regione non ha possibilità di farsi carico dei costi.

Il rischio di rinunciare

Dal punto di vista sociale poi, va detto che il diabete è una malattia cronico degenerativa che colpisce soprattutto le fasce meno abbienti, e a questo prezzo c’è chi potrebbe decidere di non acquistarlo. Mettendo però a rischio la propria vita.

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