Dieci anni di abusi e vessazioni, poi finalmente trova la forza di denunciare il marito, mettendo fine all’incubo che viveva. La donna si è recata alla stazione dei carabinieri di Carpineto Romano, lo scorso 20 ottobre, e lì ha raccontato il suo incubo. La denuncia ha avviato un’indagine approfondita. Giovedì 31 ottobre, il gip del tribunale di Velletri, la dottoressa Catena, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il marito. L’uomo è un 49enne residente in zona.
Controllata e vittima di violenze
La donna ha descritto una situazione di abusi fisici e psicologici, urla, spintoni e schiaffi vissuti sempre sotto una sorveglianza ossessiva sulle sue spese e su ogni dettaglio della sua vita quotidiana. Un controllo, che ormai era diventato motivo di timore continuo. Poi la situazione era peggiorata quando lei aveva deciso di lasciare il marito e tornare, con la figlia, a casa di genitori.
Dopo la separazione arrivano le minacce
Sono iniziate le persecuzioni quando l’uomo è stato abbandonato, ha cominciato a perseguitarla. La minacciava, la chiamava e le lasciava messaggi vocali intimidatori e passava spesso in auto sotto la sua casa. Proprio questo clima di paura ha spinto la donna a rivolgersi ai carabinieri e l’epilogo è stato appunto la custodia cautelare per l’uomo.
Le indagini
I carabinieri hanno raccolto prove fondamentali: messaggi minatori e testimonianze di amici e parenti ai quali la donna aveva confidato la sua situazione. Il caso è finito alla valutazione dalla Procura della Repubblica, che ha richiesto e ottenuto dal tribunale di Velletri la misura cautelare. Il 49enne è stato trasferito in carcere e dovrà rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia e stalking.
Foto psychologs.com