Arrestati spacciatori al Casilino segnalati con l’App YouPol

La sicurezza è una responsabilità condivisa e se la Polizia è in prima linea, il supporto della società civile può fare una grande differenza. Uno strumento utile a questa collaborazione è l’App “YouPol”, un’innovativa applicazione gratuita che consente a chiunque di segnalare in modo anonimo e immediato episodi sospetti. Attraverso l’App è possibile denunciare casi di spaccio, bullismo e violenza domestica, con l’opzione di poter inviare foto e video.

Cittadini attivi

Grazie a diverse segnalazioni ricevute tramite “YouPol”, da residenti e commercianti della zona Casilino, al VI Municipio della Capitale, gli agenti del VI distretto hanno fermato due uomini. I fermati, un 32enne e un 40enne di origine tunisina, erano in possesso di droga a scopo di spaccio.

Un intervento mirato grazie alle segnalazioni su YouPol

Grazie alle segnalazioni, la polizia ha organizzato un servizio di osservazione per monitorare i movimenti dei sospettati. Gli agenti hanno notato un sistema ben congegnato. Uno dei due faceva da vedetta, avvisando dell’arrivo dei clienti, e l’altro recuperava le dosi nascoste sotto un cassonetto dell’immondizia, fissate con una calamita.

Un primo cliente è stato fermato dalla polizia e ha spontaneamente consegnato quattro involucri contenenti cocaina. Gli agenti in borghese, poco dopo, hanno notato ripetersi la stessa modalità con un altro acquirente che è stato immediatamente bloccato.

Sequestrate le sostanze e arrestati i due pusher

Infine, un terzo tentativo di vendita è stato interrotto tempestivamente. I due spacciatori, circondati dalla polizia, sono stati arrestati e trovati in possesso di 21 dosi di cocaina, per un totale di 12 grammi. Uno dei due aveva in tasca oltre 200 euro in contanti, denaro che probabilmente era il guadagno delle vendite fino a quel momento operate.

Il gip convalida l’arresto

Dai controlli eseguiti sui fermati è risultato che i due uomini erano già noti alle Forze dell’ordine per reati simili. Sono finiti agli arresti con l’accusa di spaccio di stupefacenti, e il giudice ha convalidato l’arresto.

Foto: ministero dell’Interno