Roma approva mozione: niente sfratti durante il Giubileo

Nella Capitale il problema abitativo diventa sempre più grave, coinvolgendo non solo chi da anni attende una casa popolare, ma anche le famiglie con redditi medio-bassi, che faticano sempre più a trovare soluzioni di affitto. A peggiorare la situazione è l’imminente Giubileo del 2025, che porterà milioni di turisti e pellegrini a Roma. Questo tipo di turismo, caratterizzato da brevi soggiorni, per molti proprietari è un’opportunità di guadagno maggiore rispetto ai tradizionali contratti a medio-lungo termine.

La mozione in Campidoglio

In questo contesto, si registrano frequenti casi in cui famiglie e lavoratori vengono sollecitati a lasciare le abitazioni, spesso con modalità poco trasparenti. I proprietari così possono trasformare gli appartamenti in alloggi destinati ad affitti brevi per il periodo giubilare. Per affrontare questa problematica, tre consiglieri capitolini – Alessandro Luparelli, Michela Cicculli (Sinistra Civica Ecologista) e Ferdinando Bonessio (Europa Verde) – hanno presentato una mozione in Campidoglio, poi approvata, per sensibilizzare il sindaco e le istituzioni sul tema.

Il numero degli sfratti è in aumento

L’atto approvato sottolinea come gli sfratti esecutivi, in aumento negli ultimi anni, rischino di crescere ulteriormente, ampliando il numero di persone senza dimora. Inoltre, la situazione è resa ancora più critica dalla soppressione del fondo per il contributo all’affitto, istituito con il Decreto Legge 102 del 2013 e noto come “Fondo per la morosità incolpevole”. Questo strumento aiutava chi si trovava in difficoltà economiche a evitare sfratti.

Perdere la casa adesso significa non trovarne un’altra

I consiglieri Luparelli e Cicculli hanno evidenziato l’importanza dell’atto approvato, sottolineando come chi perde casa in questa fase abbia scarse possibilità di trovare una nuova sistemazione. Il mercato degli affitti a lungo termine è sempre più compromesso, con un numero crescente di appartamenti convertiti in case vacanze o B&B, fenomeno accelerato dall’avvicinarsi del Giubileo. I consiglieri chiedono al governo nazionale misure efficaci per contrastare la pressione dell’overtourism e, nel frattempo, considerano l’approvazione della mozione sul blocco degli sfratti un segnale importante per la città.

A rischio i contratti in scadenza

La nota dei consiglieri prosegue sottolineando che la crisi abitativa non colpisce solo le fasce più vulnerabili, come disoccupati o famiglie già in difficoltà, ma anche chiunque si trovi alla scadenza di un contratto di locazione, sempre più spesso non rinnovato. A questo si aggiunge l’urgenza di attuare il Piano Casa, approvato dal Campidoglio nel luglio 2023, che prevede la creazione di due strumenti: un Osservatorio sulla condizione abitativa per monitorare il fenomeno e sviluppare strategie, e un’Agenzia sociale per l’abitare, incaricata di sperimentare nuove forme di welfare abitativo e gestire un fondo di garanzia.

Regolare gli sfratti ed evitare l’emergenza sociale

Infine, la mozione approvata invita le parti coinvolte – Roma Capitale, Ater, Prefettura, uffici giudiziari, ordine degli avvocati e associazioni degli inquilini – a definire un protocollo che regolamenti gli sfratti in modo graduale.

Foto: Redattore Sociale