Festival di Sanremo, biglietti sorteggiati e più cari del 20%

Se si dice Sanremo, si dice musica, canzoni struggenti e discussioni infinite sugli outfit. Ma c’è un altro spettacolo che si consuma lontano dai riflettori: quello della lotteria dei biglietti. Dal 6 gennaio, infatti, si è chiusa la prima fase di registrazione di coloro che vorranno essere tra il pubblico. Un software ha già deciso chi saranno i “prescelti” per entrare al celebre teatro Ariston tra l’11 e il 15 febbraio.

Ebbene sì, perché quei 2.000 posti tra platea e galleria, al contrario di ciò che alcuni pensano, non sono esclusivi (a parte qualche VIP). Chiunque teoricamente poteva ambire a un biglietto per vivere il Festival in carne e ossa, procedendo alla registrazione fino al giorno della Befana. Ma come funziona questa epopea dei biglietti? E quanto costa tutto questo divertimento?

La registrazione e il software che decide

Sanremo 2025 ha detto addio al vecchio e amato “click day”. Perché rendere tutto frenetico in cinque ore, quando puoi prolungare l’ansia per settimane? Questa volta, grazie alla direzione artistica di Carlo Conti, si è optato per una fase di pre-registrazione, durata dal 19 dicembre al 6 gennaio. Bastava visitare il sito di Sanremo, scegliere data e settore, e inserire i propri dati personali. Facile, no?

Poi però è arrivato il momento del sorteggio, gestito da un sofisticato software supervisionato da un notaio. (Perché niente dice “trasparenza” come un programma informatico e una toga). Tra tutti i candidati, solo i più “fortunati” hanno ricevuto l’ambito diritto di acquistare il biglietto. Ma attenzione, non più di due a testa.

I prezzi: l’emozione costa cara

Una volta vinta la lotteria tecnologica, il passo successivo è affrontare i prezzi. Per le prime quattro serate, ci vogliono 110 euro per un posto in galleria o 200 per la platea. Ma per la finalissima del sabato si passa a 360 euro per la galleria e ben 730 euro per la platea. Rispetto al 2023, si registra un aumento del 19%. Quindi, per vedere tutte e cinque le serate dal vivo, bisogna spendere 800 euro in galleria e 1530 euro in platea. Insomma, la consolazione per chi non è stato scelto dal software è che il portafoglio ringrazia!

Foto: agendaonline.it