In modo molto chiaro , capacità che caratterizza il Sindaco di Fiuggi l’avv. Alioska Baccarini,(nella foto) la comunità fiuggina è stata informata della nuova destinazione della struttura alberghiera della “Casa del Maestro” sita appunto Fiuggi. “Mi trovo costretto ad onor del vero ad alcune precisazioni che avrei voluto assolutamente evitare –scrive il Sindaco Alioska Baccarini- Non fosse altro perché attengono alla vita ed alla dignità degli esseri umani. Quindi, limitandomi ai fatti, lascio ogni considerazione alla sensibilità delle persone in merito alla destinazione, in via provvisoria ed emergenziale, della struttura “La Casa del Maestro” sita in Fiuggi. Nei giorni scorsi sono stato contattato dal D.G Asl, da Sua Eccellenza, il Prefetto dott Portelli e dalla Regione Lazio, nella persona della nostra concittadina e consigliere regionale Sara Battisti, i quali mi informavano della necessità di individuare strutture in tal senso su Fiuggi. In particolare Sara m’informava che si stava tentando di reperire e, a quanto ne so, lo stanno facendo ancora, alcune strutture alberghiere sul nostro territorio da destinare a centri di quarantena. Mi sono permesso di suggerire, perché altro non potevo fare, che forse era il caso di valutare l’opzione “Casa del Maestro”. Quindi ricoverare tutte le persone bisognose in un luogo certamente accogliente e logisticamente di più facile gestione, anche sul piano dei controlli in capo alla Asl ed alle forze dell’ordine. Evitando quindi di avere diversi centri di quarantena sparsi sul tutto il territorio fiuggino. Perché se chi di competenza, avendone anche autorità impositiva, decide di reperire su Fiuggi delle strutture da destinare allo scopo, visto che da soli disponiamo di oltre il 90% dei posti letto della provincia di Frosinone, allora ammesso e non concesso che avessi voluto impedirlo non ne avevo alcun titolo e facoltà. Questo per chiarezza sul piano formale!!! Sul piano sostanziale –continua Baccarini– il mio pensiero va a tutti quei medici e a tutto quel personale paramedico che ha pagato con la propria vita lo sforzo per salvarne delle altre. E’ anche pensando a loro che credo Fiuggi debba dare come sta facendo il suo contributo alla lotta al coronavirus, come del resto stanno facendo quelle città che già ospitano i nostri poveri anziani risultati positivi nei giorni scorsi. Ovviamente tutto ciò nei limiti del possibile e senza esporre la popolazione a rischi aggiuntivi quindi limitatamente alla sola Casa del Maestro, perché diversamente il tutto, sempre a mio parere, diverrebbe ingestibile. E comunque, ricordo, una struttura di proprietà dell’Inps”. A quanti hanno sollevato la domanda, del perché non far riaprire l’Ospedale di Anagni per accogliere questi soggetti, il Sindaco Baccarini ha chiaramente risposto: “Perché non sono soggetti da ospedalizzare e ciò credo già basti per fornire adeguata risposta!!! Sarebbe logico, opportuno e soprattutto umano mandare in ospedale persone asintomatiche? Di motivi poi c’è ne sono 100 ancora ma sconfineremmo su questioni “serie” sulla gestione della sanità, sulla spesa della sanità, sulla politica e sanità!!! E questo oggi, in piena emergenza, non è’ opportuno fare. Sarà oggetto, credo, di una seria analisi collettiva, immagino, a fine emergenza!!! Un motivo per esempio…ad oggi non ci sono medici e per aprire ospedali occorrono medici!!! Vanno a ruba invece le RSA Covid e strutture come ex ospedali mi sembra siano più adatti in tal senso! Negli alberghi o strutture residenziali va solo chi essendo in quarantena e ben potendo stare a casa, non ne ha la possibilità. Ciò non distoglie dal fatto che insieme agli altri Sindaci dell’area nord, continuiamo a pressare le Istituzioni, affinchè si colga la possibilità di riaprire l’ospedale di Anagni. In chiusura voglio ricordare a tutti che restare a casa e rispettare tutte le prescrizioni sanitarie in materia di contenimento è il modo migliore per contribuire alla causa, nel loro interesse e delle altre persone. A quanti sui social invece hanno manifestato qualche preoccupazione sulla iniziativa di cui sopra, –conclude il Sindaco Baccarini- ricordo che stiamo parlando di vite umane e tutti noi, nessuno escluso, può affrancarsi dal compiere il suo dovere sino in fondo in un momento così drammatico per il genere umano. Restiamo uniti, ce la faremo”.