Autostrade, governo e Atlantia smentiscono notizie di un accordo

Qualche giorno fa, il quotidiano La Stampa ha riportato la notizia di un prossimo accordo tra Autostrade per l’Italia (Aspi) e il gruppo tedesco Allianz ma il governo e la stessa Atlantia smentiscono.

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Allianz acquisterebbe il 51% delle quote di Autostrade per l’Italia, con il gruppo Atlantia della famiglia Benetton a cui resterebbe in mano il restante 49%. Niente revoca della concessione e niente penali, ma l’impegno a mantenere congelate almeno per due anni le tariffe dei pedaggi, oltre a un piano di investimenti in aumento da 2,8 a 4 miliardi. Il premier Conte e la ministra dei Trasporti Paola De Micheli avrebbero raggiunto un’intesa su Autostrade, con il gruppo
tedesco delle assicurazioni Allianz che avrebbe la quota di maggioranza.
Atlantia scenderebbe dall’88,06% al 49%, mentre verrebbero liquidati gli altri soci cinesi.
L’accordo non prevederebbe la revoca della concessione, su cui il governo è al lavoro fin dal crollo del Ponte Morandi in cui morirono 43 persone.
L’intesa raggiunta prevederebbe la garanzia di un grosso piano di investimenti che preveda anche la realizzazione della Gronda di Genova, oltre a una manutenzione straordinaria di tutta la rete autostradale e alla conclusione dei lavori sulla Pisa-Livorno-Firenze.

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Una nota di Palazzo Chigi dice che “sono completamente prive di fondamento le notizie riguardanti un presunto accordo raggiunto dal Governo italiano con Autostrade per l’Italia, volto a porre
fine al procedimento avviato dal Governo italiano a seguito del crollo del ponte Morandi e avente a oggetto la caducazione della concessione”.