Partita Iva e maggiorazione Bonus da 600 a 800 euro
Tra le categorie più provate dall’emergenza Coronavirus ci sono sicuramente le partite Iva e i liberi professionisti. Ed è proprio a questi che, oggi, il Governo sta cercando di andare incontro, lavorando ad una proroga del bonus autonomi 600 euro. Affinché tutto ciò sia possibile, però, sarà necessario far quadrare i conti e rivedere i requisiti di riconoscimento, limitando il numero dei beneficiari e rendendo più sostenibile la misura.
Una richiesta per quasi 400 mila di persone dove si assicura di garantire aiuti concreti a tutti i cittadini in difficoltà.
La grande sfida oggettiva è che nessuno sa quando l’emergenza sanitaria rientrerà e capire come si potrà tappare i buchi finanziari presenti e futuri.
È complesso, nessuno ha una soluzione, come abbiamo scritto qui
INPS, pubblicata la circolare che mette a disposizione i contributi previsti dal “Decreto Cura Italia”
Il bonus 600 euro, almeno nella sua prima parte di vita, è stato riconosciuto indiscriminatamente ai possessori di partita Iva e ai liberi professionisti con redditi minori a 35 mila euro per via dell’emergenza Coronavirus.
Per l’italia ora le scelte sono difficili. Il sostegno a tutto il Decreto Cura Italia, costa, e costa parecchio Per Palazzo Chigi sembrerebbe dare per certo un aumento dell’indennità da 600 euro a 800 euro. Per rendere questa operazione possibile, come abbiamo accennato sopra, sarà necessario ridurre la platea degli aventi diritto.
A chi sarà riconosciuto questo bonus di 800 Euro?
La posizione prevalente vedrebbe l’indennità riconosciuta solo a chi nell’anno di imposta 2018 ha dichiarato redditi minori di 35 mila euro.
Per le modalità di Accesso, lo abbiamo già scritto ampiamente in
