«Caltagirone è modello di buona amministrazione anche da un punto di vista contabile».
Lo afferma il sindaco Gino Ioppolo in relazione alla delibera con cui la Giunta municipale ha approvato, proponendolo al Consiglio comunale, il bilancio consuntivo del 2018, «che presenta – spiega il primo cittadino – un minor disavanzo di quasi 3 milioni di euro, frutto dei risparmi dovuti a una serie di oculate transazioni di debiti del passato.
Tutto ciò – prosegue – avrà significative ripercussioni positive sugli equilibri di bilancio del 2019 e del 2020. Pertanto, a partire dal 2021, avendo per cinque anni seguito un virtuoso percorso di risanamento, il Comune non dovrà più farsi carico della spesa di cinque milioni di euro annui che servono a fare fronte alle situazioni debitorie pregresse.
Insomma, fra qualche anno il Comune di Caltagirone potrà disporre di questa importante cifra, finalmente liberata dal peso dei debiti degli anni passati».
Ioppolo annuncia altresì la cancellazione di 27 milioni di residui attivi ereditati dall’attività dell’Organismo di liquidazione, che si presentavano come inesigibili: «Abbiamo assunto – afferma – una decisione coraggiosa e coerente con un’impostazione trasparente e fortemente caratterizzata da un punto di vista etico.
Infatti, mantenere soltanto sulla carta questa somma, che in realtà non avrebbe prodotto nulla, non sarebbe stato giusto. In questo modo – ha concluso il sindaco – il consuntivo del 2018 è un bilancio decisamente allineato alla realtà della condizione finanziaria del Comune».