Ben-Hur di Altipiani di Arcinazzo

Era il lontano 1958, quando fu girato il film colossal di Ben-Hur, agli Altipiani di Arcinazzo.

Il film è la trasposizione cinematografica della storia del principe ebreo Giuda Ben-Hur che venne tradito dal tribuno romano Messala, suo vecchio amico d’infanzia.

La scelta dei magnifici pratoni degli Altipiani di Arcinazzo non fu casuale, era il luogo perfetto dove muovere centinaia a di comparse che furono reclutate tra tutti i paesi vicini.

Tra loro vogliamo menzionare l’amico Giorgio Alessandro Pacetti, che ci ha anche gentilmente concesso una sua foto.

La Produzione e le Riprese

A richiedere la produzione a Sam Zimbalist fu la Metro-Goldwyn-Mayer, che volle ispirare il film al celebre ononimo romanzo Lew Wallace, eroe di guerra della secessione americana.

Il Direttore artistico fu Edward Carfagno, menre alla regia fu scelto William Wyler, che fu pagato un milione di dollari, cifra mai pagata fin’ora nella storia del cinema.

Charlton Heston fu scelto come protagonista ed incarnò alla perfezione il suo ruolo di vendicatore, oscurando la fama dei due precedenti film girati nel 1907 e nel 1925.

Le riprese e la produzione avvennero negli stabilimenti di Cinecittà, cominciando dal 18 maggio 1958 e concludendosi il 30 gennaio 1959. Il film fu proiettato in Italia il 21 ottobre 1960

Per i costumi furono reclutati ben 100 tra sarti, armaioli e conciatori e parteciparono centinaia di comparse.

La Testimonianza

Giorgio Alessandro Pacetti ci racconta le sue memorie:

“indossare  un abbigliamento da condottiero a fianco a Charlton Heston e a Haya Harareet nei panni di Esther è stato per me un grande onore anche se non sono mancate le strigliate del Regista rivolte alle comparse munite di orologio al polso durante le riprese tanto da  fare ripetere due o tre volte la stessa scena sotto il sole cocente del mese di Luglio.  Non solo. Il regista William Wyler nell’aver scelto questa località turistica  aveva  valorizzato l’intera zona adiacente formata da paesi piccoli, ma ricchi di bellezze naturali e di tradizioni antiche, di aria pura e di acque sorgive limpidi e salutari”.