Ha fatto sorridere molte persone la “minaccia” del ministro dell’Agricoltura Teresa Bellanova di dimettersi se non verranno regolarizzati 600mila stranieri.
La notizia ha suscitato l’ilarità del popolo del web e di Facebook, che non crede che la Bellanova lascerà veramente la poltrona, schernendola sui post.
Altri l’hanno incitata ad andarsene e magari convincere alle dimissioni i suoi omologhi nel governo giallorosso.
“dipende anche la mia permanenza nel governo”. Così il ministro dell’Agricoltura ha esordito a Radio Anch’io su Radio Rai 1.
“Per me questa non e’ una battaglia strumentale, queste persone non votano” ha incalzato il ministro che con queste dichiarazioni rende ancora più fragile la credibilità del governo guidato da Giuseppe Conte.
In questo paese anche, in questa fase di crisi, tanti guardano al consenso, a fare misure per dire ti ho dato, votatami. Noi stiamo facendo una battaglia per quelli che non voteranno o che almeno non voteranno nei prossimi anni”
Lo scopo del ministro è quindi di ottenere la regolarizzazione dei centinaia di migliaia di immigrati impiegati nel lavoro dei campi.
Teresa Bellanova fin dall’età di 14 anni ha lavorato come bracciante agricola, divenendo successivamente sindacalista e lottando contro il caporalato e lo sfruttamento nel mondo dell’agricoltura.