Cassa integrazione, Conte promette pagamenti in tempi più brevi

Dovrebbe mancare sempre meno all’approvazione definitiva del Decreto Rilancio, con l’istruttoria che dovrebbe arrivare nel pomeriggio, avvicinandosi sempre di più all’applicazione di un decreto da 55 miliardi di euro. Nella misura sarà confermata la cassa integrazione, già presente nel decreto Cura Italia con una previsione di 9 settimane. A queste dovrebbero aggiungersene altre 9, con la possibilità di richiedere tale ammortizzatore sociale nel periodo tra il 23 febbraio e il 31 ottobre 2020.

Milioni di lavoratori sono però ancora in attesa del primo assegno e la situazione più critica è decisamente quella della cassa integrazione in deroga. Secondo gli ultimi dati disponibili,, solo le Marche sono riuscite a superare il 50% delle domande pagate, mentre ben tre regioni (Toscana, Abruzzo e Lombardia) sono sotto al 10%.

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Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Federico D’Inca ha affermato: “Metteremo a disposizione ancora 15 miliardi di euro per la cassa integrazione con regole anche più semplici in modo che vengano sciolte le difficoltà che abbiamo visto in queste giornate, dovute ad uno strano intreccio burocratico tra Regioni e Inps”.

Per la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo: “Basteranno per tutte le richieste, quelle relative al decreto Cura Italia e le nuove che arriveranno. Sulla cassa in deroga verrà istituito con le Regioni e l’Inps un comitato tecnico per verificare dove si crea l’imbuto”.

Il Governo sembra ora determinato ad affrontare tutte le situazioni che hanno creato drammatici ritardi nel pagamento del primo assegno. Così si è espresso il Ministro dell’Economia Gualtieri: “Frustrante constatare che una parte delle risorse stanziate tempestivamente il 17 marzo, con il decreto Cura Italia, si sia impantanata nei meandri della burocrazia”.

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In un’intervista rilasciata a Euractiv, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha però promesso: “Il Governo vuole vincere la sfida della semplificazione amministrativa e della riduzione degli adempimenti burocratici. Per questo, già nel prossimo decreto-legge di sostegno all’economia, introdurremo un meccanismo semplificato di erogazione della Cassa Integrazione Guadagni in deroga, fondamentale per ampie categorie di lavoratori”.

In sostanza, l’obiettivo del governo sarà quello di dare tempi più stretti a INPS e Regioni, rispettivamente pari a 10 giorni e 20. Una promessa di pagamento entro un mese è la nuova sfida del decreto Rilancio.