Sono 150 milioni di euro le entrate che lo Stato ha fatturato a fronte di 436mila verbali elevati tra le 14 milioni di persone fermate ai controlli dopo il lockdown.
Si tratta di una sommetta niente male, che è stata diffusa dal Ministero dell’Interno, come ha riportato Il Giornale.
La statistica certifica che dall’11 marzo all’11 maggio in soli 3 mesi sono stati fermati 13.877.487 italiani e quasi mezzo milione siano stati sanzionati perchè privi dei requisiti per circolare.
In pratica è stato fermato un italiano su quattro dalle forze dell’ordine, mentre gli esercizi commerciali controllati sono stati 5.362.460, sanzionati per violazioni amministrative 9.179 e 1500 fatti chiudere per inosservanza delle misure di contenimento.
Un “business” sulla pelle degli italiani, spesso sanzionati ingiustamente o con metodi draconiani, come ad esempio i podisti rincorsi con elicotteri, droni e motoscafi.
Si va ad aggiungere agli introiti “risparmiati” sulle migliaia di pensioni che nel 2020 non verranno pagate per il decesso del beneficiario, ad oggi sono morte in Italia 31.610 persone, tra cui molti beneficiari di pensione di vecchiaia o invalidità.