Tra le novità introdotte con il Decreto Rilancio, si sono presentati degli incentivi all’acquisto di bici ed e-bike più sostanziosi, estendendosi fino a monopattini elettrici, segway, hoverboard e monowheel. Ma ci sono delle nuove regole anche ai semafori: bici, e-bike e monopattini elettrici potranno fermarsi ai semafori davanti a tutti gli altri veicoli, oltre a poter usufruire di corsie riservate, ricavate sulle carreggiate esistenti.
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Innanzitutto, è stato modificato il bonus mobilità che era stato introdotto lo scorso autunno con il Dl 11172019. Resta invariato il meccanismo, che consiste nel dare a chi risiede nelle aree più inquinate e rottama un mezzo privato considerato inquinante un contributo da destinare alla spesa in mobilità sostenibile (nella forma di abbonamenti al trasporto pubblico o piccoli mezzi ecologici). La novità è che fino al 31 dicembre 2020 (salvo esaurimento dei fondi, al momento pari a 120 milioni), per tutti i residenti maggiorenni nelle Città metropolitane e nei comuni con più di 50mila abitanti, è possibile acquistar ovunque non soltanto bici, e-bike e monopattini elettrici, ma anche segway, hoverboard e monowheel o abbonamenti a servizi di sharing purché non di autovetture, con un bonus che copre il 60% della spesa (nelle prime bozze del decreto era 70%) ma non può comunque superare i 500 euro.
Il bonus può essere richiesto solo una volta e a uso esclusivo per tali destinazioni d’uso. Per la tempistica dell’incentivo, il comunicato della Presidenza de Consiglio fa riferimento agli acquisti effettuati dal 4 maggio, ma nuove circolari ministeriali indicheranno più precisamente le modalità di fruizione dell’incentivo.
Il Bonus sarà in vigore nelle modalità previste originariamente per tutto il 2021: per i residenti nei comuni con più smog che rottamano entro il 31 dicembre 2021 autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli (non anche ciclomotori) omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi avranno un “buono mobilità” di 1.500 euro per ogni autovettura e 500 euro per ogni motociclo rottamati, da utilizzare entro tre anni, per l’acquisto, anche a favore di persone conviventi, di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, biciclette anche a pedalata assistita (e-bike) o per car sharing e altri «servizi di mobilità condivisa a uso individuale» (quindi sharing di bici, scooter, monopattini e altri micromezzi). La novità prevista dal Dl Rilancio è che sarà possibile acquistare anche micromezzi come segway, hoverboard e monowheel. Le agevolazioni sono cumulabili.
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Il Dl Rilancio ha inoltre introdotto alcune novità nel Codice della strada. In particolare, vengono introdotti:
– la casa avanzata , ossia una linea d’arresto al semaforo avanzata di almeno tre metri rispetto a quella tracciata per tutti gli altri veicoli e dedicata a bici, e-bike e monopattini elettrici, su strade con limite di velocità non superiore a 50 km/h (verosimilmente, quasi sempre la normale striscia di arresto diventerà casa avanzata e verrà tracciata per tutti gli altri mezzi un’altra striscia, arretrata di tre metri);
– la corsia ciclabile (conosciuta anche come bike lane), cioè uno spazio ricavato nella parte destra della normale corsia di marcia (o della corsia destra, per le strada a più corsie per senso di marcia) per far circolare bici, e-bike e monopattini elettrici (nello stesso senso di marcia degli altri veicoli e non anche contromano come alcune proposte di anni recenti avrebbero voluto).
Anche sulle strade in cui manca la bike lane, si potrà prendere posizione nella casa avanzata: la nuova norma prevede che la striscia di arresto avanzata dedicata a bici e monopattini sia preceduta da una corsia lunga almeno 5 metri che c onsenta a questi mezzi di avanzare.
Attualmente, invece, l’articolo 346 del Regolamento di esecuzione del Codice della strada consente solo che chi guida un mezzo a due ruote (anche una moto o un ciclomotore) si affianchi agli altri al semaforo e vieta invece manovre a zig zag per raggiungere la striscia di arresto.