Decreto Rilancio – Tutte le indennità per tutti i lavoratori

Decreto Rilancio per combattere il Coronavirus

Il 19 maggio è finalmente uscito il tanto atteso Decreto Rilancio. Con questa manovra, il Governo Conte intende mettere a disposizione diversi aiuti a sostegno delle famiglie e delle imprese complite dall’emergenza Coronavirus.

Tra le tante misure, occorre sapere che, però, le indennità non sono cumulabili con altri bonus, discorso diverso per i percettori di assegno di invalidità.

Per chi, invece, percepisse già il Reddito di Cittadinanza per il quale, però, l’ammontare risultasse inferiore a quello dell’indennità a sostegno del reddito, potrà usufruire dell’integrazione del beneficio del RdC fino al raggiungimento della cifra della stessa indennità, in ciascun mese.

 

Ogni indennità per ogni lavoratore

Qui di seguito, vi elenchiamo tutti i bonus divisi per ogni categoria di lavoratore, previsti dal Decreto Rilancio.

1. Liberi professionisti e Co.co.co.

Ai liberi professionisti e ai Co.co.co. già beneficiari a marzo del bonus 600 euro, viene erogato automaticamente l’importo di 600 euro, anche per il mese di aprile.

2. Liberi professionisti iscritti a gestione separata INPS

Ai liberi professionisti con P. IVA, iscritti a gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, con perdita di almeno il 33% del fatturato nel secondo bimestre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, hanno diritto al bonus 1000 euro per maggio.

Opportuno presentare la propria richiesta all’INPS nella quale si dichiara di avere tutti i requisiti necessari.

3. Titolari di rapporti co.co.co iscritti a gestione separata INPS

Ai lavoratori titolari di rapporti di co.co.co. iscritti a gestione separata INPS, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, con requisiti specifici, si riconosce un bonus pari a 1000 euro per il mese di maggio.

4. Autonomi iscritti a gestioni speciali Ago

Agli autonomi iscritti a gestioni speciali Ago già beneficiari del bonus 600 euro a marzo, è riconosciuto lo stesso beneficio e per lo stesso importo, anche per il mese di aprile.

5. Stagionali del turismo e stabilimenti termali

Agli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali già percettori del bonus 600 euro a marzo, è riconosciuta un’indennità dello stesso importo per aprile e di 1000 euro per maggio.

Lo stesso identico discorso è valido anche per i lavoratori in somministrazione, impiegati in aziende utilizzatrici del medesimo settore, che abbiano interrotto involontariamente il rapporto di lavoro tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.

Gli stessi non devono essere titolari di pensione, nè di rapporto di lavoro, nè di NASPI, alla data in vigore del Dereto Rilancio.

6. Lavoratori del settore agricolo

Ai lavoratori del settore agricolo già beneficiari a marzo del bonus 600 euro, spetta, per il mese di aprile, un’indennità pari a 500 euro.

7. Dipendenti ed autonomi

Ai lavoratori dipendenti ed autonomi, per aprile e maggio, spetta un’indennità pari a 600 euro. Nel bonus rientrano tutti coloro che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto lavorativo a causa del Coronavirus e che non siano titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Necessario, inoltre, non essere titolari di pensione.

8. Lavoratori dello spettacolo

Agli iscritti al fondo lavoratori dello spettacolo, con almeno 30 contributi giornalieri versati nel 2019 allo stesso fondo, con reddito non oltre i 50mila euro, si riconosce un bonus da 600 euro sia per aprile che per maggio.

Gli stessi non devono essere titolari di pensione, nè di rapporto di lavoro dipendente alla data in vigore del Decreto Rilancio.

Inoltre, l’indennità viene erogata anche a agli iscritti al FPLS con almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019, con reddito non superiore ai 35mila euro.

9. Dipendenti iscritti a Fondo Pensione Sportivi Professionisti

Ai lavoratori dipendenti iscritti al Fondo Pensione Sportivi Professionisti con retribuzione annua lorda non oltre i 50mila euro, si riconosce il diritto alla Cassa integrazione in deroga, per un periodo di 9 settimane al massimo.

10. Lavoratori domestici

Ai lavoratori domestici che, al 23 febbario avevano uno o più contratti di durata complessiva oltre le 10 ore settimanali, per aprile e maggio, spetta un’indennità pari a 500 euro.

Questo bonus non è cumulabile con altre indennità e non spetta nemmeno a coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza ed ai titolari di pensione, fatta eccezione dell’assegno di invalidità e dei rapporti lavorativi a tempo indeterminato diversi dal lavoro domestico.

L’INPS eroga tale indennità in un’unica soluzione: a partire dal 25 maggio, sul sito dell’ente, è disponibile la procedura per poter avanzare le richieste.

11. Professionisti iscritti a enti di diritto privato di previdenza obbligatoria

Ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, si riconosce, per aprile e maggio, un bonus pari a 600 euro.

12. Lavoratori sportivi

Per i lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione già attivi al 23 febbraio presso CONICIP, Federazioni sportive nazionali,discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, riconosciuti da CONI CIP, associazioni dilettantistiche, per aprile e maggio, spetta un bonus di 600 euro.

In questo caso, le domande vanno presentate alla società Sport e Salute S.p.a.

Per coloro che abbiano già beneficiato del sussidio per il mese di marzo, avranno diritto all’erogazione automatica dello stesso anche per aprile e maggio.

 

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