Un’indiscrezione del Corriere della Sera ha anticipato la possibilità che 200 carabinieri fossero inviati a Gaza. il ministro della Difesa Guido Crosetto ha confermato la notizia. “Oggi a Gaza è richiesto l’intervento dei carabinieri italiani”, ha detto il ministro alla cerimonia di avvicendamento del nuovo capo di Stato maggiore della Difesa, nell’aeroporto militare di Ciampino.
Il 15 ottobre 2023, 28 carabinieri a Gerico lasciarono la missione dopo gli attacchi di Hamas contro Israele. Adesso però i vertici delle forze armate di Washington chiedono all’Italia di riprendere la missione e con un contingente più numeroso.
Il segretario di Stato Usa
Mercoledì 2 ottobre, in commissione Difesa, il ministro ha riferito della richiesta da parte degli Stati Uniti di un invio di 200 carabinieri a Gerico, in Cisgiordania, per formare le forze di polizia palestinesi. La richiesta è arrivata direttamente da Antony Blinken, segretario di Stato americano, ha precisato Crosetto. Ma non ci sarebbe ancora alcuna decisione di aderire alla richiesta degli Usa perché il ministro ha detto chiaramente che intanto vanno verificate “le condizioni di sicurezza, la fattibilità e tutto il resto”. “Poi decideremo”, commenta ancora Crosetto a margine della cerimonia a Ciampino.
Seconda brigata mobile carabinieri
Sempre in base alle anticipazioni del Corriere, dovrebbero essere eventualmente i reparti della 2a brigata mobile carabinieri ad essere inviati a Gaza. In particolare, il 1° reggimento paracadutisti (gruppo intervento speciale), il 7° reggimento “Trentino Alto Adige” e il 13° reggimento Friuli Venezia Giulia. E’ una missione bilaterale di collaborazione con le autorità palestinesi, alla quale partecipano anche le forze di Francia e di Spagna, ma il comando dell’operazione sarà a Roma.
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